Coronavirus in Umbria, continua la "forte discesa" della curva: Rt a 0.77 e incidenza in calo
Ancora buone notizie dal nucleo epidemiologico della Regione: l'incidenza media di casi è di 16 per 100mila abitanti. Sopra la media i distretti dell'Alto Tevere e dell'Alto Chiascio
Continuano ad arrivare buone notizie per l'Umbria (entrata in zona bianca il 7 giugno scorso) sul fronte dell'emergenza coronavirus, con i dati che continuano a migliorare anche se non si allentano le maglie dei controlli e del tracciamento come dimostra l'inviduazione nei giorni scorsi di cinque casi di variante indiana.
Coronavirus, vaccini in Umbria: da lunedì Johnson&Johnson in farmacia per gli over 60
Secondo quanto spiegato oggi (giovedì 10 giugno) dalla task-force regionale nel consueto punto settimanale sull'andamento della pandemia, la curva in Umbria continua in una "forte discesa" come spiega Marco Cristofori del nucleo epidemiologico. L'indice Rt è a 0,72 (0,68 quello italiano), mentre la scorsa settimana era 0,87, con l'incidenza settimanale indicata invece in 16,2 per 100mila abitanti: "Siamo arrivati a livelli veramente bassi di incidenza - ha precisato ancora Cristofori - perché le misure adottate e il monitoraggio capillare fatto comune per comune ha permesso di identificare sempre qualsiasi piccola anomalia. Per quanto riguarda l'Rt invece quando si hanno pochi casi generalmente si assesta intorno a uno, mentre qui abbiamo ancora margini di calo e questo ci fa ben sperare".
Coronavirus, Umbria in zona bianca: le regole per cerimonie e feste private
Qualche differenza resta comunque tra la provincia di Perugia, che ha un'incidenza di 21,65 per 100mila abitanti contro quella di 9,05 per 100mila abitanti calcolata per quella di Terni (con la media regionale a 16,2). A 'pesare' sul dato l'incidenza settimanale sopra la media dei distretti dell'Alto Tevere (60,16 ogni 100mila abitanti) e dell'Alto Chiascio (46,66) mentre l'unico distretto 'Covid-free' resta quello della Valnerina.
