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Cronaca

Coronavirus, indice Rt ancora in calo in Umbria: la 'classifica' delle regioni

Pubblicato il nuovo report settimanale di monitoraggio (31 agosto-6 settembre) con i dati raccolti da Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità

Ancora in calo il valore dell'indice Rt (indice di trasmissione) in Umbria, dove - come risulta dal nuovo report settimanale di monitoraggio Covid-19 stilato dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità (con i dati relativi al periodo 31 agosto-6 settembre aggiornati all'8 settembre) - passa dallo 0.92 della settimana precedente allo 0.77 attuale (due settimane fa era a 1.24). Sei (come la settimana precedente) le regioni italiane con un valore superiore alla soglia 'critica' dell'1 nel periodo monitorato e la 'maglia nera' qu8esta volta va alla Provincia autonoma di Trento, dove il valore dell'indice Rt è di 1.58.

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AUMENTO DEI CASI - "Si conferma un aumento nei nuovi casi segnalati in Italia per la sesta settimana consecutiva", si legge nel report dove si spiega anche che "la maggior parte dei casi continua ad essere contratta sul territorio nazionale (risultano importati da stato estero il 15% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio); in particolare si osserva una percentuale non trascurabile di casi importati da altra Regione/PA (11,1% nella settimana corrente, in diminuzione rispetto alla precedente)".

ETÀ MEDIANA - E ancora: "Nelle ultime due settimane l’età mediana dei casi diagnosticati sta di nuovo aumentando ed è di circa 35 anni. In particolare, le persone con una età maggiore di 50 anni sono nel periodo 24/8-6/9 circa il 28% dei casi; queste erano poco più del 20% nelle due settimane precedenti". Ciò è conseguenza del fatto che ora "ci sono ora segnali di una maggiore trasmissione sul territorio nazionale in ambito domiciliare/familiare con circolazione anche in persone con età più avanzata". E ancora: "Nella settimana di monitoraggio il 37% dei nuovi casi diagnosticati in Italia è stato identificato tramite attività di screening, mentre il 31% nell'ambito di attività di contact tracing. I rimanenti casi sono stati identificati in quanto sintomatici (27%) o non è riportata la ragione dell’accertamento diagnostico (5%). Quindi, complessivamente, il 68% dei nuovi casi sono stati diagnosticati grazie alla intensa attività di screening e alla indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti".

FOTO Covid-19, report settimanale di monitoraggio 31 agosto-6 settembre: i grafici dell'Umbria

OSPEDALI E FOCOLAI - In aumento in quasi tutte le regioni i ricoveri nei Covid-Hospital e nei reparti di terapia intensiva: "A livello nazionale il tasso di occupazione in area medica è aumentato dall'1 al 2% mentre il tasso di occupazione in terapia intensiva dal 2% al 3%, con valori superiori al 5% per alcune regioni. Sebbene non siano ancora stati identificati segnali di sovraccarico dei servizi sanitari assistenziali, la tendenza osservata potrebbe riflettersi a breve tempo in un maggiore impegno. Si conferma, inoltre, l’importante e crescente impegno dei servizi territoriali (Dipartimenti di Prevenzione) per far sì che i focolai presenti siano prontamente identificati ed indagati. Nella settimana di monitoraggio sono stati riportati complessivamente 2280 focolai attivi di cui 691 nuovi (la definizione adottata di focolaio prevede la individuazione di 2 o più casi positivi tra loro collegati), entrambi in aumento per la sesta settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 1799 focolai attivi di cui 649 nuovi)".

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Indice Rt in Italia* - PA Trento 1.58 (0.78), Sardegna 1.41 (1.99), Puglia 1.21 (1.08), Liguria 1.13 (0.92), Abruzzo 1.02 (1.14), Friuli Venezia Giulia 1.02 (1.18), Sicilia 0.96 (0.82), Toscana 0.95 (1.05), Piemonte 0.93 (0.9), Emilia Romagna 0.88 (0.97), Calabria  0.87 (0.66), Lombardia 0.87 (0.89), Veneto 0.86 (0.87), Marche 0.84 (0.78), Umbria 0.77 (0.92), PA Bolzano 0.71 (0.71), Campania 0.61 (1), Valle d'Aosta 0.59 (0.22), Basilicata 0.55 (0.02), Lazio 0.52 (0.76), Molise 0.27 (0.24).

(*tra parentesi il dato della settimana precedente)

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