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Cronaca

Coronavirus, il bollettino da Perugia del 22 ottobre: un morto, 107 positivi e 6 nuovi ricoveri

Registrati 32 nuovi guariti. Gli attualmente positivi al Covid-19 sono 898

Centosette nuovi positivi, un decesso, sei nuovi ricoveri in ospedale e 32 nuovi guariti. Secondo il bollettino della Regione Umbria e della Protezione Civile, aggiornato al 22 ottobre, sono 898 (+74 rispetto al 21 ottobre) gli attualmente positivi al Covid-19 a Perugia. 

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Al 22 ottobre sono 54 (+6 rispetto al 21 ottobre) i ricoverati in ospedale, di cui 4 (dato invariato rispetto al 21 ottobre) in terapia intensiva. 

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Dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono 1.570 (+107 rispetto al 21 ottobre) i casi totali di positività al Covid-19 a Perugia, 656 (+32 rispetto al 21 ottobre) i guariti, 16 (+1 rispetto al 21 ottobre) i decessi e 844 (+68 rispetto al 21 ottobre) gli isolamenti contumaciali. 

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Sono 407 i casi positivi al covid-19 registrati in Umbria alle ore 8 del 22 ottobre. I tamponi effettuati sono 4006, 21 i soggetti ricoverati, di cui 2 in terapia intensiva, 2 i decessi: l’andamento epidemiologico in Umbria, è stato riferito stamani dal commissario per l’emergenza covid, Antonio Onnis.

Nel corso dell’incontro il commissario Onnis ha fornito anche i dati  relativi alla settimana dal 15 al 22 settembre che, nell’arco temporale preso in esame, vede una variazione di +1848 casi positivi, +107 ricoveri di cui + 10 in terapia intensiva, +389 guariti, +6 decessi, +22.994 tamponi effettuati.

Alla luce di questi dati, Onnis ha spiegato cosa si sta facendo sul territorio, quindi oltre l’ospedale, per prendere in carico i pazienti positivi, per poi passare ad illustrare le nuove strategie che puntano a semplificare  il contact tracing e la sorveglianza. “Una strategia – ha spiegato Onnis – che essenzialmente prevede di diagnosticare tempestivamente i sintomatici per poi porli in isolamento contumaciale e isolare i contatti stretti senza testarli nell’immediato”. Per quanto riguarda il ”caso sospetto”, Onnis ha spiegato che “in genere è individuato dal medico di medicina generale che, valutate le condizioni, dispone l’esecuzione del tampone e dà indicazioni per l’isolamento fiduciario”.

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