Coronavirus in Umbria, tutti i comuni della provincia di Perugia e sei di quella di Terni in zona rossa
Ordinanza della presidente della Regione Umbria, zona rossa 'rafforzata' fino al 21 febbraio
Zona rossa 'rafforzata' per tutti i comuni della provincia di Perugia e sei della provincia di Terni fino al 21 febbraio. La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, nella tarda serata di sabato 6 febbraio ha firmato l'ordinanza. Un provvedimento preso "alla luce dell’aumento del numero di casi Covid in alcuni territori umbri, nonché l’accertata circolazione nel territorio regionale di due varianti del virus", quella brasiliana e quella inglese.
Da lunedì 8 fino a domenica 21 febbraio saranno operative misure restrittive (riconducibili a quelle previste nel Dpcm del 14 gennaio per la Fascia Rossa che sarà “rafforzata”) che riguarderanno tutti i Comuni della provincia di Perugia nonché Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione, San Venanzo in provincia di Terni.
L'ORDINANZA Perugia zona rossa: tutte le restrizioni anti-contagio dall'8 al 21 febbraio
Per tutto il resto di comuni dell'Umbria resterà la zona arancione, con l'aggiunta dei divieti per lo sport contenuti nell'ordinanza.
La provincia di Perugia in zona rossa: chiusura di tutte le scuole. Contagi alti nella fascia 0-6 anni
Per i comuni oggetto dell'ordinanza "non valgono le disposizioni dell’Ordinanza del 22 gennaio 2021 numero 7 di cui all’articolo 1, commi 3 e 4, ed agli articoli 4 e 5, in merito all’attività svolta dalle associazioni e circoli ricreativi e culturali. Infine, non sono consentite le attività venatorie".
Per tutto il territorio regionale, invece, "sono sospese le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto nonché lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale sia al chiuso che in spazi aperti, per gli atleti che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche ed amatoriali degli sport di squadra e di contatto (nelle zone a maggiore restrizione – i comuni dunque sopra indicati - sono vietati allenamenti e preparazione anche per gli sport le cui attività di gare e competizioni siano temporaneamente sospese in base ai provvedimenti e disposizioni delle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva)".
Il provvedimento sarà suscettibile di modificazioni in ragione dell’eventuale mutamento delle condizioni epidemiologiche.