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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, ordinanza del Comune di Perugia: mascherina obbligatoria in caso di assembramenti, le vie 'a rischio'

L’ordinanza 919 individua sul territorio comunale gli spazi pubblici le vie e gli spazi 'a rischio assembramenti'

Nuova stretta per la movida di Perugia. Arriva l'ordinanza con l'elenco delle vie 'a rischio'. Qui, in caso di assembramenti, la mascherina sarà obbligatoria dalla 18 alle 6 del mattino. "A seguito dell’ordinanza del Ministero della salute del 16 agosto scorso e dei due Comitati per la Sicurezza e l’Ordine pubblico che si sono tenuti in Prefettura a Perugia nelle giornate di martedì 18 e mercoledì 19 agosto - scrive Palazzo dei Prori - , il Comune di Perugia ha emanato, questa mattina, l’ordinanza 919, che individua sul territorio comunale gli spazi pubblici all’interno dei quali sia certamente necessario, negli orari previsti, ovvero dalle 18,00 alle 6,00, e fino al 7 settembre prossimo, usare protezioni delle vie respiratorie, in conseguenza delle caratteristiche fisiche degli stessi e per l’ordinario sovraffollamento che li contraddistingue".

Le zone individuate sono le seguenti: Piazza Danti, Piazza IV Novembre, Corso Vannucci, piazza della Repubblica, piazza Matteotti, piazza Piccinino, piazza Cavallotti, piazza Morlacchi, via dei Priori, via Ulisse Rocchi, piazza Italia, via Mazzini, via Fani, via Danzetta, via Baldo, via Bartolo, via Bonazzi, via della Viola, via Pellas, via Angeloni, via Bellocchio, via Canali, via Cortonese, via Trasimeno Ovest, via della Ferrovia, via Fontivegge, via del Macello, via Martiri dei Lager, via Pievaiola, via Settevalli, via Sicilia, via Simpatica, via Luisa Spagnoli, piazza Vittorio Veneto, via Curtatone e Montanara, viale Centova e viale Benucci. 

Le zone individuate da Palazzo dei Priori sono quelle 'a rischio assembramenti' e che richiedono particolare attenzione e collaborazione da parte dei cittadini. “Fermo restando l’obbligo di rispettare le misure dell’ordinanza ministeriale in tutto il territorio comunale -ha tenuto a precisare l’assessore Luca Merli- la necessità di evidenziare alcune zone é dovuta alla particolare facilità con cui vi si possono creare assembramenti per questo motivo invitiamo tutti ed in particolare chi frequenta queste aree ad avere particolare attenzione alle regole e senso di responsabilità civica per il bene della nostra comunità”.

L’elenco, spiega il Comune, "non è da considerarsi esaustivo in ragione dell’onnicomprensività dell’obbligo previsto dall’ordinanza ministeriale in tutte le aree all’aperto che presentino caratteristiche fisiche tali da rendere “più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale”.

E ancora: "Resta fermo, inoltre, quanto prescritto nella suddetta ordinanza ministeriale in ordine all’uso obbligatorio delle protezioni delle vie respiratorie, anche all’aperto, dalle 18 alle ore 6 negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico ove possano formarsi assembramenti anche di natura spontanea e occasionale".

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