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Cronaca

Tenta la fuga in bus dopo la rissa in centro a Perugia, poi aggredisce un agente in Questura: denunciato

Individuati dalla Polizia i protagonisti della lite, poi degenerata, in via Mazzini: sanzioni e denunce per due uomini e due donne

Tutti individuati i protagonisti della rissa avvenuta nella prima serata di ieri (giovedì 1 aprile) nel centro storico di Perugia, nata da un'iniziale lite tra due ragazzi in via Mazzini. Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante e di un'altra pattuglia di ausilio della Polizia di Stato impegnata anche in servizi anti Covid-19 e di controllo del territorio, hanno subito notato la presenza di diverse persone intorno a un uomo disteso a terra, intente nel prestargli un primo soccorso. L’uomo, un cittadino italiano classe 1987, ha poi riferito agli agenti di essere stato spintonato sino a cadere rovinosamente a terra, ma di non essere in grado di riferire chi fosse il suo aggressore.

Subito dopo l’intervento dei sanitari del 118, che lo hanno portato all’ospedale Santa Maria della Misericordia per i necessari accertamenti, sono scattate le indagini degli agenti in sinergia con gli operatori in servizio presso la Sala Operativa della Questura, con la raccolta delle dichiarazioni dei presenti, la loro identificazione e l’analisi delle immagini del sistema di video sorveglianza operativo nell’area. Dalle dichiarazioni raccolte è emerso così che poco prima, improvvisamente, due ragazzi avevano iniziato a prendere a pugni la vetrina di un esercizio commerciale per poi cominciare subito dopo a picchiarsi fra loro, senza un’apparente motivazione e addirittura togliendosi ognuno la propria maglietta. Dalle testimonianze dei cittadini presenti è emerso poi che ad un certo punto della lite fra i due si sono frapposti, probabilmente al fine di sedarela, una ragazza e un ragazzo che hanno cercato di dividere i due soggetti.

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L’analisi delle immagini effettuata dal personale operante ha confermato tutte le descrizioni degli attori della lite e le dinamiche della stessa, permettendo anche il riconoscimento di uno dei due litiganti, un italiano classe 1993 già noto alle Forze dell’ordine. Tutti gli elementi raccolti hanno così permesso agli operatori di Polizia di localizzare e identificare nella stessa via, poco distante da loro, l’altro protagonista della lite, un cittadino italiano di origini straniere anch’egli classe 1993, con chiari segni di colluttazione al volto e al corpo e con i vestiti strappati. Gli immediati controlli territoriali messi in atto da tutte le pattuglie intervenute, hanno permesso di rintracciare poi in breve tempo due ragazze e un ragazzo presenti nelle dinamiche delle aggressioni nonché l’altro protagonista, l’italiano classe 1993 individuato dai poliziotti sempre a seguito delle analisi delle immagini di videosorveglianza. Quest’ultimo, dileguatosi dalla zona degli eventi, aveva cercato di far perdere le proprie tracce salendo su un autobus diretto verso la stazione di Fontivegge. 

Un tentativo di fuga fallito, perché grazie all’azione di perlustrazione espletata a largo raggio degli equipaggi delle Volanti e delle altre pattuglie d’ausilio, l'autobus sul quale viaggiava è stato intercettato con a bordo l'uomo, che ha mostrato fin da subito un comportamento fortemente aggressivo nei confronti degli agenti, facendo resistenza e rivolgendo loro minacce e ingiurie. Accompagnato presso gli uffici della Questura l’uomo ha poi continuato ad assumere un atteggiamento non collaborativo, molto violento e minaccioso sino ad arrivare ad aggredire un agente, costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Le ulteriori risultanze riscontrate hanno permesso poi di evidenziare che i quattro protagonisti della vicenda avevano avuto un ruolo attivo nelle fasi violente delle reciproche aggressioni, tanto da far evolvere la lite iniziale in un episodio di rissa.

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I due uomini e le due donne responsabili della rissa in questione, come emerso dalle immagini e dalle dichiarazioni testimoniali raccolte, risultano titolari di precedenti di Polizia, in particolare i due uomini - spiegano dalla QUestura - annoverano pregiudizi specifici anche per reati contro la persona mentre per le due donne, rispettivamente classe ’93 e ’96, sono emersi precedenti per inosservanza alle normative in materia di contrasto alla diffusione del Covid-19. Tutti e quattro sono stati sanzionati per ubriachezza molesta e denunciati per i reati di rissa aggravata e lesioni, mentre per il 28enne fermato sul bus è scattata anche la denuncia per i reati di resistenza, violenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale.

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