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Cronaca

Coronavirus, il generale Figliuolo in Valnerina: "Pronti alla terza dose di vaccino. Ma spetta alla scienza l'ultima parola"

Il commissario nazionale all'emergenza in visita nel cratere sismico dove è in atto una campagna di somministrazioni a tappeto con team dell'Esercito: "Lo stato c'è. Un terzo richiamo? Ci stiamo pensando..."

"L'o Stato c'è ed è vicino a tutti i cittadini, soprattutto a chi soffre di più come queste popolazioni già sofferenti per le ferite del sisma 2016 e che con la pandemia hanno subito una ulteriore sofferenza". Questo ha detto nella mattina di oggi (giovedì 1 luglio) il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario nazionale all'emergenza coronavirus in visita nei territori umbri del cratere sismico per verificare l'andamento della campagna di vaccinazione a tappeto nei comuni terremotati della Valnerina (distretto in cui a differenza dell'Umbria l'incidenza di casi resta sopra della media, tanto che a Norcia è stato prorogato di una settimana l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto). 

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Una campagna che "è stata possibile - ha aggiunto Figliuolo - grazie a una grande sinergia tra la struttura commissariale, la Regione, i Comuni, le forze dell'ordine, la Croce Rossa, la Difesa e la Protezione civile. Un impegno corale e unlavoro di squadra che hanno permesso il cambio di passo". E dopo le somministrazioni delle prime dosi che si chiuderanno domani (venerdì 2 luglio), dal 6 luglio si partirà con le seconde da terminare entro la fine del mese. Un modo per incentivare anche il turismo in un territorio da sempre meta dei turisti italiani e stranieri: "Quelli che verranno in questi luoghi bellissimi - ha detto Figliuolo - lo potranno fare con la consapevolezza di essere al sicuro dopo questa campagna di vaccinazione".

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La prima tappa della visita a Cascia, dove il generale è stato accolto dal sindaco Mario De Carolis, poi tappa a Norcia dove lo ha ricevuto l'altro primo cittadino Nicola Alemanno. Un'occasione, il 'blitz' in Umbria (dove la Regione ha 'stoppato' prenotazioni e prime dosi agli Under 30 per completare il ciclo dei già vaccinati), per fare anche il punto sulla campagna nazionale e per 'bacchettare' le Regioni che chiedono più dosi: "A luglio sarà mantenuta la quota di somministrazione delle 500 mila dosi di vaccini al giorno, con l'Umbria che si attesterà sulle 8-9 mila quotidiane - promette Figliuolo - e avremo le stessi dosi di vaccini Rna di giugno. Il problema è legato alle agende che molte Regioni hanno programmato prima che uscissero le nuove prescrizioni del Cts che portano Astrazeneca ad essere utilizzata solo per le seconde dosi per gli over 60. A fine settembre comunque avremo vaccinato l'80% della popolazione vaccibabile".

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Il commissario poi non esclude la possibilità di una terza dose: "Stiamo pensando a questa eventualità - ha detto -. Con il ministero della Salute abbiamo già fatto delle opzioni di acquisto, quindi le dosi ci saranno ma sarà la scienza a dirci se e dopo quanto tempo deve essere inoculato il richiamo. Siamo pronti e ci stiamo attrezzando, ma la nuova filosofia è quella di uscire dalle logiche dei grandi hun per affidarci piuttosto ai medici di medicina generale, alle farmacie e chiaramente agli ospedali che rimarranno attrezzati anche per le vaccinazioni". 

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