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Cronaca

Assembramenti in centro, via al monitoraggio. Potenziati i controlli sul territorio

L'ordinanza del sindaco Romizi potrebbe essere modificata. L'assessore Merli: "Cruciali questi giorni". Mercoledì nuovo Tavolo in Prefettura

Dopo l'ordinanza del sindaco Romizi che ha decreto la chiusura dei locali alle 21 nel fine settimana, inizia il monitoraggio. Il provvedimento del primo cittadino è scattato sabato 23 maggio dopo gli episodi di assembramento che hanno caratterizzato il venerdì sera precedente. Le immagini che hanno viaggiato veloci sui social hanno raccontato del mancato rispetto delle regole di distanziamento sociale e del non utilizzo della mascherina. E poi una rissa tra giovanissimi sulla quale sta facendo chiarezza la Questura di Perugia. 

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Una misura drastica quella presa da Palazzo dei Priori che potrebbe però essere rimodulata al termine del monitoraggio che è stato deciso nell'ambito dell'ultima seduta del Tavolo per l'ordine e per la sicurezza che si è riunito lunedì 25 maggio in Prefettura e che tornerà a farlo mercoledì 27. In questo lasso di tempo saranno avviati accertamenti per verificare, spiega la Prefettura, "i comportamenti che saranno tenuti in questi giorni, per poter valutare nel prossimo comitato una possibile ricalibratura dell’ordinanza emessa sabato dal sindaco Romizi.

Allo stesso tempo, "si prevede un rafforzamento del presidio territoriale di tutte le forze di polizia, insieme alla polizia locale, nonché l’intervento di volontari, volto alla sensibilizzazione dei cittadini, in particolare dei giovani e dei frequentatori degli pubblici esercizi, per il rispetto delle regole".

Al Tavolo hanno preso parte insieme al prefetto Sgaraglia, la presidente della giunta regionale Tesei, il sindaco Romizi, il questore Sbordone, rappresentanti dei carabinieri e della Guardia di finanza, il presidente della Camera di commergio Mencaroni e rappresentanti della Provincia di Perugia e di Anci, gli assessori comunali Pastorelli e Merli e la comandante della polizia locale Caponi.

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"Incontro proficuo" lo ha definito l'assessore Merli a conclusione della riunione, confermando che il provvedimento del sindaco potrebbe essere rivisto. 

"I ragazzi che per i due mesi di lockdown hanno avuto un comportamento irreprensibile, in questa seconda fase sono andati oltre il confine normativo. Un comportamento inaspettato visto l'atteggiamento corretto avuto nelle precedenti settimane".

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L'ordinanza, aggiunge ancora, "non serve solo a tutelare la salute dei cittadini, ma anche le imprese perché se la diffusione del virus dovesse ripartirre come in passato, ci troveremmo di fronte a misure ancora più restrittive e ulteriori danni alle aziende". Il senso, del provvedimento, in estrema sintesi è: se chiudo solomente i locali - responsabili? - di fronte ai quali si sono verificati gli assembramenti, la sera dopo il problema si sposta solamente. Meglio limitare tutto, per scongiurare di fare passi indietro e dover tornare al tempo del lockdown, un'ipotesi non proponibile anche e soprattutto per i pubblici esercizi già danneggiati dall'emergenza.

"La revisione dell'ordinanza dipendenderà dal comportamento di questi giorni - continua - e se ci comporteremo in perfetta sinergia. Io spero che i ragazzi abbiano compreso che il loro comportamento è stato alla base della decisione e che gli esercenti comprendano il meticoloso rispetto delle norme. Sappiamo che in questi giorni le forze dell'ordine presidieranno il territorio. Se riusciremo a tornare tutti a un comportamento più corretto saremo disposti a rivedere le restrizioni imposte dal sindaco".

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