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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Falsi vaccini a pagamento per ottenere il Green Pass ad Ancona: 'clienti' anche da Perugia

Dai 300 ai 450 euro il costo per l'inoculazione simulata: una maxi inchiesta ha portato all'emissione di 50 misure cautelari per reati che vanno, a vario titolo, da corruzione a peculato e falso

Ci sarrebero stati anche 'clienti' provenienti da Perugia (oltre che dal maceratese, da Roma e Bologna) tra quelli che si recavano all'hub Paolinelli di Ancona per ricevere, in cambio di soldi, una falsa vaccinazione anti-Covid e ottenere così il Green pass 'rafforzato'.

Questo è emerso da una maxi inchiesta che, come spiega Ancona Today, ha portato all'emissione di 50 misure cautelari per reati che vanno, a vario titolo, da corruzione a peculato e falso. In carcere è intanto finito un infermiere vaccinatore cinquantenne residente a Falconara e operativo anche presso il Centro di Salute mentale, con l’accusa di aver inoculato falsi vaccini in cambio di denaro (in poche settimane avrebbe intascato circa 18mila euro). Il costo dell’inoculazione fittizia (le dosi venivano gettate nella spazzatura come documentato dalle registrazioni) poteva variare dai 300 ai 450 euro.

A destare sospetti è stato il via vai di persone che senza prenotazione saltavano la fila, procedendo spedite verso le cabina dell'hub dove venivano accolte sempre dalla stessa persona. Atteggiamenti che avevano sollevato dubbi in alcuni addetti del centro vaccinale, spingendoli a rivolgersi direttamente alla squadra Mobile e facendo così scattare nel mese di dicembre le indagini, che hanno portato allo scoperto una rete di quattro intermediari che avrebbero aiutato l'infermiere a procacciarsi i 'no vax'. 

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