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Cronaca

Coronavirus nelle carceri dell'Umbria, tamponi a personale e detenuti: i risultati

Coletto: "Su 2482 soggetti, di cui 1451 detenuti e 1031 tra polizia penitenziaria, operatori e sanitari, sono stati effettuati 1304 tamponi pari al 52,54 per cento dei soggetti totali"

Coronavirus, controlli anche per detenuti e personale delle carceri dell'Umbria. Sono 1304 in totale i tamponi effettuati, "pari al 52,54 per cento dei soggetti totali". Come spiega l'assessore Coletto "su 2482 soggetti, di cui 1451 detenuti e 1031 tra polizia penitenziaria, operatori e sanitari, sono stati effettuati 1304 tamponi pari al 52,54 per cento dei soggetti totali: 276 tamponi sono stati fatti ai detenuti (19,02 per cento), altri 1028 (99,71 per cento) sono stati effettuati sul personale in servizio, gli unici a non essere stati monitorati sono stati i soggetti in ferie o assenti per un lungo periodo". 

Dal monitoraggio, spiega una nota della Regione Umbria, "nella prima fase era risultato positivo un detenuto, trasferito in Umbria e in isolamento già dal momento dell’ingresso nella struttura penitenziaria e che attualmente, dopo la relazione al magistrato, è agli arresti domiciliari nella sua residenza fuori regione. Inoltre, un operatore risultato positivo per contatti esterni e da subito in isolamento, è stato dichiarato guarito dopo l’esito di due tamponi negativi".

“Nell’ambito del Piano predisposto dalla Regione per la gestione delle fragilità indotte da Covid-19 – ha spiegato l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto – la  priorità è riuscire ad individuare le persone in condizione di fragilità che, in questo periodo di emergenza, rischia di diventare ancora più grave, ma l’ulteriore sfida è quella di proteggere le comunità dal rischio di infezione evitando che possano trasformarsi in veri e propri focolai come, purtroppo, è già accaduto in altre regioni. A tal fine, sono stati definiti dei percorsi per garantire la salute degli ospiti di queste strutture e di tutti coloro che vi lavorano. In questo contesto, è stata dedicata grande attenzione alle 4 carceri del territorio regionale. Proprio ieri – ha reso noto Coletto – sono arrivati gli ultimi risultati di un primo monitoraggio che prevedeva di rilevare per ora la positività al coronavirus solo sui detenuti in mobilità al loro primo ingresso in carcere, mentre si sono privilegiati i controlli sulla polizia penitenziaria e sugli operatori che potrebbero involontariamente portare il virus dentro le strutture". 

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