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Cronaca Città di Castello

Coronavirus, il bollettino da Città di Castello: 3 positivi e 9 guariti

L'aggiornamento del sindaco Luciano Bacchetta

“Oggi ci sono notizie decisamente buone, perché a fronte purtroppo di tre positivi, abbiamo nove guariti”. E’ quanto ha comunicato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, che ha aggiornato il dato complessivo a Città di Castello a “18 residenti positivi, più due domiciliati”.

“Un numero di casi estremamente buono rispetto ai dati purtroppo drammatici che provengono dal resto dell’Umbria”, ha rilevato il primo cittadino, nell’evidenziare come “questi numeri incoraggianti, dopo la fase molto complessa che abbiamo vissuto tra marzo e aprile, debbano farci perseverare nell’assoluto rispetto delle regole e delle prescrizioni”. “I tifernati stanno dimostrando un grande senso di responsabilità e di civiltà, di cui li voglio ringraziare”, ha puntualizzato Bacchetta, che ha osservato: “in un contesto molto complicato come quello italiano, in cui i numeri sono in grandissima crescita, nascono focolai da tutte le parti, ci sono scuole addirittura chiuse, come in Umbria, e si comincia a parlare di chiusure, seppur circoscritte, il fatto che a Città di Castello nella giornata di oggi ci siano soltanto 18 residenti positivi è sicuramente molto, molto rassicurante”.

“Il numero dei positivi che abbiamo è decisamente inferiore alla media, nettamente inferiore alle previsioni, per cui possiamo essere soddisfatti dell’andamento di questa fase, pur dovendola considerare transitoria, perché i dati potrebbero mutare da un giorno all’altro e non si può fare una previsione a lungo termine”, ha chiarito il sindaco.

Nel ricordare come “con molto dispiacere non sarà possibile svolgere quest’anno iniziative importanti come la Mostra del Tartufo e Altrocioccolato, mentre anche le Fiere di San Florido sono in discussione, pur se tenteremo di salvarle seguendo le prescrizioni”, il primo cittadino ha sottolineato come “questo sacrificio a cui siamo tutti chiamati, a cui la città è chiamata, sta dando risposte eccellenti sul piano della prevenzione”. Bacchetta ha ricordato che “nessuna delle persone positive in città sia ricoverata in ospedale, visto che sono tutti in isolamento domiciliare e alcuni si trovano a villa Muzi, per cui la loro situazione non è particolarmente preoccupante dal punto di vista medico e siamo in attesa che altre persone vengano dichiarate guarite”.

“Non possiamo rimanere comunque con le mani in mano – ha ammonito - dobbiamo pensare anche al futuro, a ipotetici allargamenti delle positività e a ipotetici ricoveri all’ospedale, che speriamo non si determinino”. “Ecco perché – ha annunciato - è alle viste il potenziamento del reparto Covid all’ospedale di Città di Castello, che oggi conta 14 posti letto, quasi interamente occupati da cittadini umbri, non di Città di Castello”. “Se non ci fosse un ampliamento dei posti letto – ha spiegato Bacchetta - si potrebbe verificare il paradosso che tifernati che avessero bisogno del ricovero in ospedale potrebbero non trovare posto nella propria città, ma dover andare altrove e questo va escluso nella maniera più assoluta”.

“Città di castello è stata molto solidale col resto dell’Umbria, aprendo il reparto Covid e ospitando nei mesi scorsi molti umbri provenienti da altre città, per cui il potenziamento di questa struttura dedicata che abbiamo chiesto credo si verificherà già nei prossimi giorni e, nel contesto di un’eventuale ondata di ricoveri,  consentirà di ospitare i tifernati nel nostro territorio come è giusto che sia”.

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