Lotta alla criminalità, l'appello di Bocci e Cardella ai giovani: "Combattete e indignatevi"
"Cari ragazzi dovete mettervi in testa che delinquere non conviene perché prima o poi nella rete dello Stato e delle
forze dell’ordine ci si va. Bisogna avere un rapporto di fiducia con le forze dell’ordine; di non stare in mezzo, ma o si sta dalla parte della legalità, dello Stato oppure no": il sottosegretario all'interno Gianpiero Bocci ha lanciato questo appello agli studenti delle scuole superiori che erano presenti in Provincia per la presentazione del volume che ripercorre la storia del progetto per la legalità nelle scuole “Lo Stato siamo noi”.
"Dovete combattere e indignarvi di fronte a situazioni di chiara illegalità. Mai commettere l’errore di normalizzare situazioni che non hanno nulla a che fare con la normalità”. Ai giovani umbri ha parlato anche il magistrato anti-mafia Cardella: "Siate tolleranti sempre, perchè la tolleranza è nemica della mafia. Uno dei modi più efficaci di fare antimafia – ha aggiunto – è far funzionare la pubblica amministrazione perché solo così ci si salva. Fondamentale, al riguardo è il buon funzionamento della stessa”.