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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza stradale, rafforzati i controlli su tir e mezzi pesanti: a caccia di sprovveduti

Non solo contrasto dell'abusivismo nel settore, ma anche a fenomeni che mettono in estremo pericolo la sicurezza di tutti. Gli agenti della stradale in prima linea per arginare incidenti e abusivismo

Si intensificano ulteriormente i controlli della Polstrada sul rispetto delle regole in materia di autotrasporto di merci e di persone da parte di vettori italiani e stranieri. Non solo contrasto dell'abusivismo nel settore, ma anche a fenomeni che mettono in estremo pericolo la sicurezza di tutti, dei trasportati (nel caso dell'autotrasporto di persone, servizi di linea, di noleggio con conducente, scuolabus) e, inoltre, proprio dei conducenti professionali che operano nel settore. Ci si riferisce a quelle condotte che attengono al mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo ed alle norme di comportamento del Codice della Strada.

REGOLAMENTO - Il Regolamento (CE) n. 561/2006 del 15 marzo 2006 fissa infatti limiti temporali rigorosi all'attività di guida da parte dei conducenti professionali affinché gli stessi siano in possesso dei requisiti psico-fisici in ogni momento. Non sono infatti solo sostanze quali alcool e stupefacenti che, se assunte prima di porsi alla guida, determinano alterazione dei predetti requisiti, bensì anche la stanchezza stessa. Il controllo da parte della Polizia Stradale avviene attraverso l'apparecchio di registrazione installato a bordo del veicolo denominato "tachigrafo" e si estende addirittura ai 28 giorni precedenti.

L'attività in considerazione garantisce inoltre la tutela sociale del lavoratore che potrebbe essere indotto a violare la normativa in argomento o gli stessi limiti di velocità proprio per effettuare un maggior numero di viaggi. Per quanto concerne il trasporto di persone, oggetto di accurati controlli sono stati anche i dispositivi e gli equipaggiamenti di sicurezza che devono essere presenti ed efficienti a tutela dell'incolumità dei passeggeri di fronte a situazioni di pericolo (estintori, martelli per infrangere i vetri, ecc.).

Altro importantissimo fenomeno nel mirino è quello della concorrenza sleale che, oltre al mancato rispetto delle regole da parte dei conducenti, si concretizza "di fronte ad abusi nello svolgimento di trasporti nazionali da parte di vettori stranieri (ed. cabotaggio, ammesso, entro certi limiti, solo da parte di vettori di Paesi appartenenti all'Unione Europea e mai da parte di vettori extracomunitari). Tali abusi alterano la libera concorrenza e sottraggono importanti fette di mercato agli autotrasportatori nazionali. L'attività di contrasto delle irregolarità nel campo della sicurezza stradale e della tutela della libera concorrenza tra imprese nel trasporto delle merci, è già stata oggetto del Protocollo d'intesa tra Ministeri dell'Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti, del 14 luglio 2009.

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