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Cronaca Centro Storico

Lite in centro per droga, picchia "l'amico" pusher con una pistola giocattolo

I Carabinieri della Compagnia di Perugia hanno effettuato una serie di controlli serrati sul capoluogo umbro. A finire nei guai una coppia di spacciatori e l'amico pusher

Controlli sempre più mirati da parte dei Carabinieri della Compagnia di  Perugia su tutto il territorio. A finire nel mirino dei militari una coppia. Lui 29enne tunisino con numerosi precedenti penali, lei 21enne connazionale, incensurata. Entrambi residenti nel centro storico della città. I due sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ma la storia non finisce qui. In base a quanto è stato ricostruito dai militari l’uomo, dopo aver dato ospitalità a un suo connazionale, si sarebbe scagliato contro questo, colpendolo con una pistola giocattolo alla testa.

I militari sono quindi intervenuti sul posto, dopo una segnalazione anonima, da parte del vicinato che ha sentito le urla dei due. Una volta sul posto i carabinieri hanno deciso di procedere con una perquisizione locale e personale. Presente in casa e pronta a disfarsi della droga la compagna dell’uomo aggredito, lanciandola fuori dalla finestra. Alla fine sono stati tutti denunciati.

A fare le spese dei serrati controlli anche un 32enne albanese residente nel capoluogo umbro e con alle spalle numerosi precedenti penali. L’uomo è stato denunciato dai militari per guida in stato di ebbrezza alcolica, rifiuto dell’accertamento e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo, fermato nella notte in via della Pescara alla guida della propria utilitaria francese, era evidentemente ubriaco, ma si è rifiutato di sottoporsi all’alcool test, tentando di allontanarsi a piedi. Immediatamente fermato dai militari, è stato condotto in Caserma, dove non ha voluto riferire le sue generalità. Al termine degli accertamenti sul veicolo e sulla persona, i militari hanno potuto constatare che l’utilitaria era priva di copertura assicurativa obbligatoria e che l’individuo era sprovvisto del documento abilitativo alla guida perché gli era stato già ritirato per recidività all’alcool. La sua serata si è conclusa nella caserma dei Carabinieri da dove, svaniti i fumi dell’alcool, nella prima mattinata di domenica, ha fatto ritorno a casa,  ma a  piedi.

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