La notte a Perugia, sui marciapiedi 20 tra squillo e trans: 40 clienti a caccia
Fa sul serio l'Arma che per la terza volta è tornata in strada per controllare e arginare il fenomeno della prostituzione da strada dopo le richieste dei cittadini. Clandestini, spacciatori e ragazze in odor di schiavitù
In 20 si prostituivano lungo le strade di Perugia; alcuni dei quali con tanto di espulsione sulle spalle da almeno due anni. Il mercato del sesso cittadini ha dovuto chiudere i battenti presto ieri sera - 25 febbraio - con tanto di clienti controllati, messi in fuga e ispezionati dai militari dei Carabinieri che sono ancora una volta scesi in strada per arginare il fenomeno della prostituzione spesso soggetta a sfruttamento e soprattutto legata al mondo dello spaccio e della criminalità. I controlli mirati si sono estesi da Via Settevalli, passando per Via Cortonese e Strada Olmo Valle fino ad arrivare alla Pievaiola, costringendo i “liberi professionisti” del sesso a chiudere cassa anticipatamente.
Più di quaranta le persone segnate nei registri; otto le prostitute identificate, tutte di nazionalità rumena; undici transessuali controllati di nazionalità argentina e brasiliana; passati al setaccio anche alcuni casolari abbandonati utilizzati come covo degli “incontri d’amore”.
A finire nei guai, un 34enne brasiliano, noto alle forze dell’ordine ed alle cronache giudiziarie locali, che era stato espulso dal Questore di Perugia nel mese di novembre 2012 ma che non era mai partito. Denunciato anche un 38enne tunisino per essere stato sorpreso in compagnia di una prostituta: era stato cacciato da Perugia per questioni di ordine pubblico dopo numerosi reati commessi nell'ambito dello spaccio della droga.
Altre iniziative verranno riproposte nei giorni prossimi dall'Arma, sempre pronta a rispondere con i fatti, e non con le parole, alla richiesta di sicurezza dei cittadini residenti a Perugia.
