Gira armato di pistola per Città di Castello: processato e condannato
L'imputato, un 60enne, era accusato di aver violato la legge sul possesso, utilizzo e trasporto di un'arma finta alla quale era stato tolto il tappo rosso
Condannato a pagare un’ammenda di 667 euro per essere stato trovato, fuori di casa, in possesso di una pistola senza tappo rosso.
È la condanna emessa a carico di uno straniero di 63 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Montone, finito sotto processo con l’accusa di aver violato la legge sul possesso, utilizzo e trasporto di armi.
Secondo l’accusa l’imputato avrebbe, “senza giustificato motivo” portato “fuori dall’abitazione e dalle relative pertinenze una pistola a gas da soft air Colt Combat Mod. 1911 priva del contrassegno rosso sul vivo di volata”.
L’uomo è stato fermato mentre si aggirava per Città di Castello con una pistola finta, alla quale è stato, però, tolto il tappo rosso previsto dalla legge. Agli agenti che lo avevano fermato non aveva saputo dare una giustificazione né per l’essere armato né per aver rimosso il tappo rosso.