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Cronaca

Inchiesta sanità, la Procura chiede la proroga delle indagini per 37 persone

I sostituti procuratori in attesa della perizia su computer e telefonini degli indagati. Stretta anche per il filoni relativo agli appalti

Giudizi immediati, accertamenti tecnici, interrogatori e proroga delle indagini. L’inchiesta sui concorsi truccati nella sanità regionale si arricchisce di un nuovo capitolo, la richiesta di proroga delle indagini fino al 3 gennaio, come scrive La Nazione Umbria di oggi.

La Procura di Perugia, dopo aver chiesto il giudizio immediato per quelle figure ritenute apicali nell’inchiesta (Bocci, Valorosi e Duca) è pronta ad emettere l’avviso di conclusione delle indagini per 37 indagati, ma prima ci sono da svolgere gli accertamenti tecnici su computer e telefoni (documenti e chat), sentire ancora molte persone, anche solo quelle informate sui fatti, i presidenti di commissioni d’esame, candidati.

Per fare tutto questo i sostituti procuratori Formisano e Abbritti hanno chiesto altri sei mesi di indagine per il filone principale, appunto quello dei concorsi. Una volta chiusa questa parte di inchiesta ci si concentrerà sui filoni collegati, cioè gli appalti, per i concorsi nei ruoli amministrativi in Regione, le agenzie interinali e Umbria Salute.

La vicenda che ha sconquassato la sanità regionale e portato alla fine anticipata della legislatura regionale, quindi, è ben lungi dalla sua conclusione.

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