I soldi non ci sono e il Comune di San Giustino opta per l'affidamento in concessione delle attività di valorizzazione del complesso monumentale di Villa Graziani in Celalba. Sarà così formato un elenco di operatori economici che verranno invitati successivamente a partecipare ad una procedura ristretta secondo le modalità di legge

"Attraverso questa modalità – ha dichiarato l’assessore alla cultura, Milena Ganganelli Crispoltoni, - il Comune di San Giustino cerca di rendere pienamente fruibile un pezzo consistente del proprio patrimonio socio-culturale, cercando di creare opportunità turistiche mettendo a disposizione la gestione dei servizi museali e dei servizi annessi".

All'interno della Villa infatti ha trovato “dimora” il "Museo Archeologico di Plinio in Tuscis" che è stato inaugurato lo scorso 13 dicembre, e raccoglie il lavoro fatto dalle Università di Perugia e di Alicante (Spagna), insieme alla Soprintendenza Archeologica dell’ Umbria che hanno condotto dal 1986 al 2003 sul sito della Villa di Plinio il Giovane a San Giustino.

Partendo da ciò è stato creato, un museo che presentasse il sito archeologico di Colle Plinio in relazione al paesaggio dell’Alta Valle del Tevere, mostrandone le principali caratteristiche, dall’età antica al secolo scorso, ed evidenziando il rapporto tra ambiente e sviluppo delle attività umane. Il Museo, all’interno della Villa, si sviluppa al piano terra, nell’interrato e in parte degli ambienti situati al piano nobile. Il Bando è consultabile nel sito del Comune di San Giustino e c'è tempo fino alle 13 del 17 ottobre per manifestare l'interesse.