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Cronaca Fontivegge / Piazza Vittorio Veneto

Il Comune mette mano all'illuminazione delle fontane e il Pd si arrabbia: "Soldi sprecati"

Approvato il progetto per la sistemazione di piazza Vittorio Veneto e piazza Italia, scatta la polemica

Prima la cronaca, poi le polemiche politiche. Il Comune di Perugia ha approvato, con la delibera di giunta 269 del 29 luglio, il progetto definitivo per l’illuminazione di piazza Vittorio Veneto e di piazza Italia, per una spesa di circa 56mila euro, 40mila dei quali provengono dalla Fondazione Cassa di Risparmio.

Ma questa cosa non va giù al Pd. Il gruppo del Partito Democratico a Palazzo dei Priori si arrabbia. I consiglieri Erika Borghesi ed Alvaro Mirabassi se la prendono di nuovo con la giunta Romizi: “Partendo dalla premessache i finanziamenti provenienti dalla Fondazione Cassa di Risparmio, che con l’occasione ringraziamo, sono molto importanti per Perugia e sempre ben accetti e graditi, soprattutto in un momento economicamente difficile per i bilanci dei comuni, riteniamo che sarebbe stato più opportuno da parte del comune di Perugia presentare un progetto finalizzato ad una diversa riqualificazione urbana, socialmente prioritario rispetto all’illuminazione delle due fontane, che come riportato nella stessa delibera risultano funzionanti e in buono stato di manutenzione”.

E non è finita qui: “Intervenire sul sistema di illuminazione della fontana di piazza Vittorio Veneto (zona stazione centrale – Fontivegge) non è sicuramente la soluzione ai problemi di degrado e di microcriminalità del quartiere, un intervento che nulla ha a che fare con la messa in sicurezza degli spazi e con la rivitalizzazione sociale, economica e culturale della zona. Riteniamo, inoltre, lontano dalla realtà l’aver trovato analogie di criticità e di problemi e poco utile l’aver preso in considerazione una identica modalità di trattamento tra la zona della stazione e la fontana di Piazza Italia, situata nel cuore della città e che gode anche della presenza delle principali sedi istituzionali”. Insomma, non sono affatto d'accordo. La scelta non piace. Mettere mano alle fontane, dicono, non è stata una buona idea. Ancora il duo democratico: “Sono tante, ad oggi, le priorità, le criticità e le necessità della città, a partire per esempio dalla situazione di incuria e degrado delle aree verdi fino alle emergenze in materia di edilizia sociale e popolare, si sarebbe potuto usufruire di questa risorsa per portare avanti un progetto di sviluppo locale e riqualificazione ben più urgente e preminente rispetto a quello messo in campo e per il quale l’amministrazione investe in aggiunta risorse proprie per un importo complessivo di 15.860 euro, sottraendo quindi risorse destinate alla pubblica illuminazione. La città è delle persone e dei bisogni e non è di certo con interventi di manutenzione dell’illuminazione di queste due fontane che l’amministrazione si occupa del bene comune. È per questi motivi – concludono i due consiglieri – che presenteremo un ordine del giorno per chiedere a Sindaco e Giunta quali sono stati i criteri alla base di questa scelta e di rivedere il progetto, se possibile”.

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