Perugia celebra il suo prete-inventore, parco intitolato a Don Remo: "Un uomo coraggioso"
La proposta di intitolare a Don Remo Palazzetti l’area verde di Ponte Felcino, tra il Cva e il complesso scolastico della frazione perugina, era partita proprio dalla comunità locale, particolarmente affezionata al parroco e desiderosa di omaggiarne la memoria
La proposta di intitolare a Don Remo Palazzetti l’area verde di Ponte Felcino, tra il Cva e il complesso scolastico della frazione perugina, era partita proprio dalla comunità locale, particolarmente affezionata al parroco e desiderosa di omaggiarne la memoria. E in molti, questa mattina, non hanno voluto mancare alla cerimonia di intitolazione, sia tra gli abitanti di Ponte Felcino, che anche tra quelli, parenti, amici e associazioni, di Ponte San Giovanni, dove il “prete inventore” era nato nel 1902.
Insieme al Sindaco Andrea Romizi, all’assessore e Presidente della Commissione Toponomastica Dramane Wagué, all’assessore Emanuele Prisco hanno ricordato la figura di Don Remo Palazzetti il vescovo di Gubbio, Mario Ceccobelli, anch’egli parroco di Ponte Felcino insieme a don Remo, di cui fu molto amico, la dirigente scolastica Franca Rossi, Nuvoletta Giugliarelli, nipote dello stesso parroco e Stefano Vicarelli, che a don Remo ha dedicato un libro dal titolo “Don Remo Palazzetti, Il prete inventore”.
Nella sua introduzione alla cerimonia, l’assessore Wagué ha tenuto a ricordare come l’intitolazione dell’area verde sia partita proprio dal basso e sia stata ben accolta dalla Commissione Toponomastica perchè identificativa del territorio ponteggiano. “L’obiettivo della commissione -ha spiegato- è quello di dare un’identità precisa, una caratterizzazione alle varie zone della città e questa intitolazione ne è l’esempio”.