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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Romizi a tutto campo: "Comune in sicurezza, lavoriamo al taglio delle tasse"

Il lungo intervento del sindaco dopo quasi due anni di governo della città: "Adesso camminiamo a testa alta, nonostante le eredità che ci hanno lasciato"

Tutto il Comune di Perugia, minuto per minuto. Il sindaco Andrea Romizi si alza dalla sua poltrona in consiglio, prende fiato, accende in microfono e va. La storia del suo governo, il presente e anche il futuro.

“Abbiamo vissuto – ha esordito - un anno e mezzo di tempi complessi; l’Amministrazione ancora oggi si trova costretta a far fronte a criticità che preoccupano. Tuttavia la pregevole attività svolta dall’assessore Bertinelli e dagli uffici finanziari ha consentito di mettere in sicurezza il Comune. Certo se questi provvedimenti fossero stati assunti dalla passata Amministrazione, la situazione oggi sarebbe diversa: durante la scorsa legislatura si è tergiversato troppo”.

Capitolo conti e partecipate del Comune. Romizi ha ricordato che “l’Amministrazione ha stanziato, come mai accaduto in precedenza, 8,5 milioni per il fondo sui crediti di dubbia esigibilità, nonché 3,3 milioni per quello sulla tari. Da segnalare il proficuo lavoro della commissione spending review che ha ben funzionato, fornendo spunti utili per operare sul contenimento della spesa (riduzione pari a 12 milioni di euro). Ciò è avvenuto cominciando dalle “spese di casa nostra”, ossia la riduzione dei fitti passivi: dai 3,3 milioni originari si punta ad arrivare a 500mila, ma con un progetto che vedrà la luce nel lungo termine. Altre economie sono state realizzate nella gestione sinistri (-400mila), reinternalizzazione tosap, acquisto di materiali, servizi di pulizia, spese telefoniche”. Insomma, “tante piccole attenzioni, ma decisive nel complesso, perché il controllo di ogni spesa è il primo dovere di un amministratore”.

E ancora: “Sul personale (-15%) si è dato corso ad una revisione dell’organizzazione anche sul fronte dirigenziale, con riconoscimento del merito ed una nuova valutazione della performance. Massima attenzione sui residui attivi: il Comune ha già provveduto a richiedere i 7,7 milioni di cui è creditore dallo Stato per le spese di giustizia. Nel contempo – ha proseguito Romizi - è stato ridefinito il sistema delle partecipate, tema caldo, con dismissioni delle partecipazioni in Sienergia, Cesap, Sienergy Project, Sienergas, e le altre. La partita più complessa ha riguardato però Gesenu, vista la difficile situazione giudiziaria a tutti nota. Si è avviata la dimissione dei rami aziendali non strategici per Perugia, come la Sicilia, la Sardegna e l’Egitto, così come si è dato mandato ai rappresentanti comunali di proporre al cda la delibera di strumenti volti alla massima trasparenza. Come accaduto per la prima volta in Gesenu, anche Afas quest’anno ha varato il suo primo piano industriale, che ha consentito di produrre utili importanti. In generale le operazioni svolte sulle partecipate sono state virtuose, tanto è vero che questa impostazione è stata apprezzata anche dalla corte dei conti”. Di più: “Stiamo lavorando per ridurre le tasse come promesso – spiega il sindaco - , ma per farlo, viste le criticità ereditate dal passato ed i costanti tagli governativi, servirà del tempo. Chiedo al Consiglio ed alla città, dunque, di giudicare il percorso che si sta facendo nel lungo periodo e non solo oggi”.

Non è finita qui. Capitolo raccolta differenziata. Romizi ha parlato di un rilancio del servizio di raccolta dei rifiuti, soprattutto tramite la rivoluzione operata con il ‘raccogliincentro’, di cui si è detto fortemente convinto. “Tale sistema innovativo va in direzione della tutela del decoro, del miglioramento della raccolta differenziata e dell’introduzione della tariffa puntuale; i codici apposti sui mastelli, peraltro, permettono nel contempo di contrastare l’evasione fiscale, per il Comune tema strategico. Il sindaco ha confermato che si sta lavorando per la riduzione della tari, fino ad un 10% per le utenze domestiche ed in misura minore per le altre; ciò sarà possibile grazie alla riorganizzazione dei servizi di Gesenu, ma senza alcuna riduzione degli stessi”.

E passiamo al dissesto idrogeologico: “Una vera e propria emergenza in Italia. Per questo abbiamo lavorato alacremente, effettuando studi dettagliati della situazione, onde valutare le priorità d’intervento delle aree più a rischio: Casaglia, Fontivegge, Torrente Genna, Santa Margherita, Bulagaio, solo per citarne alcune. A breve è confermata la riapertura di Viale Sant’Antonio, mentre partirà il recupero della frana di via Ripa di Meana”. Per quanto riguarda l’urbanistica, invece, “dobbiamo salvaguardare il territorio, rigenerando l’esistente tramite il recupero degli insediamenti dismessi. In poco più di un anno, sul punto, si è fatto tantissimo”. Gli esempi sono “l’ex mattatoio di via Palermo, l’acquisizione dell’ex deposito dei vigili del fuoco, le approvazioni della varianti per il mercato coperto e sant’Andrea delle Fratte, la Coen-Fanini, l’ex Fornaci, la variante Decathlon, il recupero di Villa Nanni, la variante di Fontivegge, la variante per il recupero dell’ex tabacchificio di via Cortonese, con intervento di social housing destinato alla fascia “grigia” della popolazione”.

L’intervento del sindaco Romizi prosegue. E si arriva al centro storico. Croce (per molte amministrazioni) e delizia per l’attuale. Spiega una nota di Palazzo dei Priori: “Secondo Romizi si è attivata una buona ripresa che dà fiducia e speranza; ciò è stato possibile, oltre che tramite molteplici iniziative culturali ed associative, anche attraverso vari interventi urbanistici mirati, alcuni dei quali ancora in corso: il nuovo ascensore, il mercato coperto, la sala Gotica, la Rocca Paolina. Senza dimenticare l’attenzione speciale per le piazze (Grimana, Università e Matteotti), con l’obiettivo di creare luoghi di aggregazione e restituire valore ed attrattività alle Istituzioni cittadine ivi presenti”. E ancora: “Analoga attenzione l’Amministrazione ha riservato alle periferie, cui sono state destinate le maggior risorse. A tal proposito spicca la pianificazione volta alla manutenzione delle strade, con risorse di 1,5 milioni nel 2015, che verranno ripetute nel 2016 e, possibilmente, incrementate nel 2017”.
“Rilevo che in un anno sul punto abbiamo messo più risorse noi di quanto fatto dalla precedente amministrazione nel corso dell’intera legislatura. L’ambizione è di superare l’emergenza. Ora parte la sfida dell’illuminazione: verranno sostituiti tutti i punti luce con sistema led e telegestione per ridurre la spesa attuale (pari a 4,4 milioni). Ciò consentirà nel contempo di illuminare meglio i monumenti cittadini, oggi un po’ bui. Il censimento è circa a metà e verrà completato entro l’estate”. Dalle periferie alle aree verdi di Perugia: “Qui il censimento è stato completato ed è il primo nella storia del Comune di Perugia. Continua, nel contempo, la collaborazione con le associazioni, cui sono state affidate molte aree verdi (92 le convenzioni esistenti); a breve altre ne saranno assegnate perché sono proprio i cittadini a chiederlo con insistenza. Nel merito l’obiettivo del progetto non è di delegare ad altri i compiti istituzionali del Comune, che permangono, ma di favorire un percorso teso a far riappropriare i cittadini dei loro spazi, grazie al protagonismo diffuso”. Il Comune ha anche messo mano alle scuole di Perugia: “Sono molteplici gli interventi che sono stati completati (Fontignano, Pontevalleceppi), altri già in cantiere (Mugnano). Altri ancora verranno progettati e realizzati nel corso del mandato; in primis il riferimento è a Ponte Pattoli, ove l’Amministrazione ha intenzione di realizzare integralmente un nuovo plesso, anche al fine di dismettere l’attuale immobile condotto in locazione”.

L’intervento di Romizi non si ferma: “Tra le tante criticità ereditate – ha segnalato il sindaco – vi era anche la precaria gestione degli impianti sportivi. Si è provveduto in questa prima parte della legislatura a riassegnare, tramite gara pubblica, il servizio mantenendo invariate le tariffe. Ora progressivamente si cercherà di mettere mano agli interventi strutturali, partendo da quelli prioritari, ma senza inseguire l’emergenza. Il tutto nel segno della condivisione e collaborazione coi cittadini”. E quindi, dallo sport alla cultura in città. Spiega di nuovo la nota del Comune: “Romizi ha riconosciuto all’assessorato guidato da Teresa Severini di aver lavorato tantissimo. Ne è un esempio il fatto che, in pochi mesi, si sono tenute a Perugia molteplici mostre, tutte di grande spessore, ma si è messo mano anche alla ristrutturazione di alcuni monumenti: è il caso del Grande Nero di Burri o delle opere finanziate (tutte tranne una parte della fonte dei Tintori) grazie all’art bonus (contributo di 332 cittadini), esperienza importante e che verrà riproposta in futuro ma con approccio diverso: ossia sarà la gente a segnalare i monumenti da valorizzare. Il sindaco ha espresso soddisfazione per l’ottenimento del titolo di capitale italiana dei giovani 2016 (prima città in Italia) possibile grazie al lavoro straordinario condotto dal Forum dei giovani, composto da ragazzi di varie componenti politiche. Ed è stato proprio il forum a proporre di ritentare la scalata al titolo di capitale europea, sfiorato per un soffio. Nell’ambito in oggetto, è di rilievo il nuovo portale Cultura e turismo, per la prima volta redatto in italiano, inglese e cinese”.

E non si può parlare di cultura a Perugia senza citare il Palio. Perugia 1416. “Non capisco perché, in una città che si dichiara civile e democratica, ci debba essere una censura nei confronti di chi vuole organizzare questa manifestazione, addirittura sostenendo che la stessa vorrebbe prendere il posto del XX giugno. Non è così perché le nostre feste tradizionali non si toccano”. 1416 – secondo il pensiero del sindaco – vuole riscoprire un periodo storico importante di Perugia, celebrando un uomo, come Braccio Fortebracci, che ha lasciato il segno in città. “Questa è un’iniziativa che i perugini vogliono, partendo dal centro storico, ma arrivando anche nelle frazioni più distanti dall’acropoli. Segno che la città sta riscoprendo se stessa, anche grazie ad un evento che può valorizzare le nostre ricchezze”.

E ancora: “Sul tema del digitale, Romizi ha confermato che si sta lavorando sul progetto e che entro breve tempo si entrerà nella fase operativa. Quanto a Fontivegge, il sindaco ribadisce che tale area, alle prese con così tanti problemi, deve diventare cuore della tecnologia (ristrutturazione della zona ex upim), nobilitandosi sotto il profilo urbanistico e trasportistico. Infine il Turreno: è stato avviato un lavoro impegnativo per vincere una sfida che si prospetta molto difficile e, secondo alcuni, addirittura impossibile. L’obiettivo dell’Ente è di “produrre” un luogo che faccia cultura e si autosostenga, ma non certo l’ennesimo carrozzone”.

Capito mobilità. E secondo Romizi sarà una delle grandi sfide del 2016. “Sul servizio urbano – spiega il Comune - non vi è, da parte dell’Amministrazione, alcuna volontà di arretrare, ma di ottimizzare il sistema, evitando la sovrapposizione di corse. Contestualmente è stato attivato un tavolo di lavoro con Sipa, con l’intenzione di procedere ad una riduzione delle tariffe, consapevoli, però, della vigenza di un contratto ereditato dalla precedente Amministrazione”.

Per quanto riguarda la sicurezza, Romizi ha ricordato che si tratta di uno dei temi centrali per l’attuale Amministrazione, che ha sempre sostenuto come il Comune debba farsene carico secondo il proprio ruolo. Partendo dai dati diffusi dalle Forze dell’ordine (calo dei reati del 17% nella provincia di Perugia e del 20% a Perugia, aumento degli arresti, delle espulsioni e dei rimpatri), il sindaco ha segnalato che vi sono aree della città che sono state bonificate, mentre in altre occorre lavorare a fondo perché si trovano in situazioni critiche. Operando a fianco delle forze dell’ordine, cui va riconosciuto il merito del lavoro svolto, “l’Ente continuerà a proporre soluzioni per rafforzare il presidio delle aree e per riempirle di contenuti: è il caso su tutti di Fontivegge”.

Ma il “vero dramma di questo periodo, ha continuato Romizi, è legato al lavoro. Per questo l’amministrazione sta operando per attrarre nuove realtà, ma anche per difendere l’esistente (es. Perugina). In tutto questo, per gestire le emergenze, l’Amministrazione continua a garantire nel sociale un sostegno costante in favore dei bisognosi. Emerge, però, un dato: il disagio è sempre più diffuso ed il solo Comune non è in grado di coprire la domanda in crescita. Per questo solo il contributo dei cittadini e la cooperazione interistituzionale  possono essere decisivi. In materia sociale il sindaco ha posto l’accento, inoltre, su alcune iniziative che hanno trovato compimento: la creazione di un luogo quale sede del servizio adozioni e dedicato alle audizioni protette (via Campo di Marte), riclassificazione della struttura sociale di microresidenzialità per anziani autosufficienti (villa Van Marle) e molte altre iniziative”.

Concludendo il lungo intervento, il sindaco haconfermato che il primo obiettivo dell’Amministrazione, ossia mettere in sicurezza il Comune dal punto di vista economico-finanziario, è stato raggiunto. “Per questo camminiamo a testa alta, ma consapevoli che ci attende ancora un lungo e duro lavoro. L’appello a tutte le forze politiche è di lasciare da parte la faziosità per lavorare insieme con l’obiettivo di dare risposte reali alle aspettative dei cittadini”.

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