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Cronaca

Tariffe agevolate per mense, bus e asili: al via i controlli su 700 famiglie

L'accordo anti-furbetti tra l'assessore Ferranti, Agenzie delle Entrate e Guardia di Finanza si trasforma in controlli incrociati sulle autocertificazioni delle famiglie. E' caccia anche ai finti residenti nei paradisi fiscali

L'accordo anti-furbetti tra Comune, Agenzie delle Entrate e Guardia di Finanza è prossimo a tramutarsi dalla carta - lo schema di convenzione sui controlli - all'attenta analisi delle autocertificazione dei cittadini per ottenere agevolazioni sui costi del trasporto pubblico, asili nido e mense. Le istituzioni metteranno a confronto quanto dichiarato con quando guadagnato realmente tramite l'anagrafe tributaria. Le prime verifiche, che partiranno nel giro di pochi giorni, saranno dirette alle dichiarazioni Isee presentate per il calcolo delle tariffe agevolate e riguarderanno circa duecento famiglie. Successivamente, scatteranno i controlli nei confronti di altri cinquecento nuclei che pagano tariffe ridotte.

In tempi di scarsa liquidità per i Comuni, ha spiegato l'assessore Monia Ferranti, è necessario razionalizzare al massimo le agevolazioni a favore delle famiglie realmente bisognose: “Il Comune di Perugia  pone tra i suoi obiettivi fondamentali quello di rendere sempre più concreto ed esteso alla cittadinanza il principio di equità contributiva sancito anche dalla Carta Costituzionale. In continuità con l'azione messa in campo da anni nell’attività di recupero riferita alle entrate di propria competenza, abbiamo inteso ulteriormente arricchire e qualificare l'azione nelle attività di contrasto all’evasione fiscale, anche procedendo a ulteriori e approfondite verifiche in ordine a benefici e agevolazioni di imposta richiesti dai contribuenti, avvalendoci della collaborazione della Guardia di Finanza. A tale proposito – aggiunge – abbiamo stipulato una convenzione con il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Perugia per l’attivazione di procedure e controlli in ordine alla sussistenza dei requisiti e delle condizioni necessarie nei confronti di soggetti che hanno richiesto e/o ottenuto dal Comune di Perugia l’applicazione di tariffe agevolate".

Ma il Comune sta anche lavorando seriamente anche sui finti residenti nei paradisi fiscali che sono ormai entrati nel mirino dell'Unità operativa Servizi demografici e Settore servizi finanziari che da due mesi stanno analizzando i registri dell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, che permette ai nativi italiani e agli ex residenti di mantenere alcuni privilegi come il diritto al voto. Si parla già una decina di segnalazioni per controlli immediati che portano a perugini residenti in Principato di Monaco, Lussemburgo, Svizzera, Gran Bretagna e atolli caraibici. I finti residenti sottraggono sia alle casse comunali che a quelle nazionali soldi per tributi importanti per il mantenimento della collettività. Per dimostrare che in realtà vivono nella meno esotica Perugia sono scattati anche controlli su agevolazioni effettuate, multe stradali e altri incartamenti.

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