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Cronaca

Lavori al Curi, ipotesi chiusura per la Nord. E venerdì c’è un summit con Cassa Depositi e Prestiti

Il Comune illustra il cronoprogramma dei nuovi interventi sullo stadio: il via a stagione in corso dalla curva, che potrebbe chiudere a febbraio per due partite. E il Perugia dovrà restaurare i 40 bagni

Ipotesi di chiusura temporanea per la Curva Nord del ‘Curi’, settore da cui inizieranno a stagione in corso (il via a gennaio) i prossimi interventi previsti dal Comune che oggi (mercoledì 3 novembre) ha illustrato a Palazzo dei Priori il cronoprogramma dei lavori (1,3 milioni di euro messi sul piatto).

L'ANALISI Dal Curi a San Siro i nuovi stadi sono (anche) operazioni immobiliari

“Si tratterebbe di un paio di partite nel periodo di febbraio” ha chiarito Clara Pastorelli, presente alla conferenza stampa insieme al sindaco Andrea Romizi e ai tecnici comunali Fabio Zepparelli e Paolo Felici. “Dal 2019 ad oggi - spiegato ancora l’assessore allo Sport - abbiamo lavorato senza sosta per adeguare il Curi con una serie di interventi puntuali come mai accaduto in precedenza. Nonostante una durissima pandemia l’amministrazione e i tecnici hanno saputo rispondere alle sollecitazioni imposte da normative, organismi e Perugia calcio con solerzia. Resta il rammarico che se ciò fosse stato fatto anche prima, ossia dal 1975 (anno di inaugurazione, ndr) in avanti, forse oggi la situazione sarebbe meno critica”. 

VIDEO Curi, il Comune: "Intanto la ristrutturazione, si va avanti per il nuovo stadio"

Venerdì (5 novembre) intanto, ha aggiunto ancora l'assessore allo Sport, "è in programma un incontro con il nuovo ad della Cassa Depositi e Prestiti e con Andrea Abodi (presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, ndr), perché non è comunque tramontata l'idea di nuovo impianto che scongiuri definitivamente continui interventi di manutenzione sulla struttura esistente e doti, per l’effetto, la città di uno stadio all’avanguardia e adeguato al blasone della città, della nostra squadra di calcio e funzionale anche ad ulteriori eventi sportivi e culturali per Perugia”. Nella conferenza si è affrontato anche il tema delle pessime condizioni in cui versano i 40 bagni dello stadio (“Abbiamo incontrato ieri i vertici del Perugia - ha spiegato ancora l’assessore - che si occuperà di restaurarli partendo da quelli della Nord”) e dei vetri pericolanti nello 'sky box' riservato alla stampa, che nell'ultimo match hanno portato alla chiusura di una parte della tribuna ("Sono allo studio gli interventi da compiere per garantirne la riapertura in sicurezza e funzionalità utilizzando materiali diversi e più duraturi").

IL CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

A prendere la parola poi è stato il sindaco Romizi: “Qui - ha spiegato il primo cittadino - non si tratterà di interventi provvisori, bensì di una profonda ristrutturazione dell’intero settore che, al termine, ci consentirà di restituirlo alla città ed ai tifosi al 100% della sua funzionalità e con una nuova vita tecnica duratura”. 
Tutto questo, va chiarito, non è in contraddizione con il percorso sull’eventuale realizzazione della nuova infrastruttura; un percorso complesso che mai si è interrotto: “Trattandosi di un cammino che richiede tempi di progettazione e realizzazione importanti nelle more l’amministrazione ha deciso di dare risposte immediate alle esigenze di sicurezza e fruibilità del Curi, perché il nostro stadio necessita di massivi interventi per l’oggi che non è possibile rimandare. Noi - ha concluso il sindaco - rimaniamo pervicaci nella nostra intenzione di prendere seriamente in considerazione l’ipotesi 'nuovo Curi': un sogno che vogliamo continuare a coltivare, ma dando nel contempo risposte serie e immediate alla tifoseria per l’oggi arrecandole i minori disagi possibili”.

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