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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La mattanza dello scoiattolo grigio a Perugia: "Basta con le catture e le uccisioni, sterilizziamoli"

Ordine del giorno di Sarah Bistocchi (Pd) per porre fine alle uccisioni degli scoiattoli in città

La mattanza degli scoiattoli grigi a Perugia. Ad oggi, secondo il consigliere comunale del Pd Sarah Bistocchi, 470 sono stati catturati e uccisi. “A Pian di Massiano, all’interno del Percorso Verde – scrive la Bistocchi - , frequentato anche da tantissime famiglie, nella zona dei giochi per bambini e in altre zone, come intorno al cedro dietro il bar, sono state piazzate le gabbie-trappola per gli scoiattoli grigi che, dopo la cattura, verranno uccisi”.


Ora, “premesso che lo scoiattolo grigio in Umbria rappresenta una potenziale minaccia per la conservazione dello scoiattolo comune, e più in generale per la biodiversità forestale, in tutto il centro Italia”, la consigliera Pd, con un ordine del giorno depositato in Comune, “chiede a Sindaco e Giunta di ridurre la rimozione diretta tramite cattura ed uccisione degli scoiattoli grigi, anche a fronte del numero elevato (circa 470) di soppressioni poste in essere ad oggi, a favore di una maggiore rimozione indiretta mediante sterilizzazione degli stessi, procedura meno invasiva ma allo stesso modo efficace, al fine di risolvere la problematica e di salvaguardare la vita dello scoiattolo rosso senza sacrificare quella dello scoiattolo grigio”.

Anche perché, spiega ancora Bistocchi, “dal 2016 sono stati uccisi ben 470 scoiattoli grigi a Perugia. Si tratta del progetto europeo Life+ U-Savereds diretto  alla «conservazione dello scoiattolo comune europeo in Umbria e della biodiversità negli ecosistemi degli Appennini». Tra le azioni del progetto rientrano «la cattura e l’eradicazione da parte dell’uomo delle popolazioni invasive di scoiattoli grigi in conformità alle leggi sul benessere degli animali». La procedura per la rimozione è: trappole con cibo per attrarre gli scoiattoli grigi, che poi vengono infilati in tubi dove viene immessa anidride carbonica che, prima fa addormentare gli animali, e poi li uccide. Un tipo di morte considerata «rispettosa del benessere dell’individuo». Il progetto prevede anche la rimozione «indiretta», cioè una piccola parte degli scoiattoli catturati, più fortunati, verrà sterilizzata e reimmessa nei parchi”.

E ancora: ““Life+ biodiversità U-Savereds - Management of grey squirrel in Umbria: conservation of red squirrel and preventing loss of biodiversity in Apennines” è un progetto comunitario nato dall’esigenza di far fronte alla possibile minaccia conservazionistica a cui lo scoiattolo comune europeo (più spesso conosciuto come scoiattolo rosso) sta andando incontro, in seguito alla presenza e all’espansione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano. Questi gli obiettivi del progetto: Conoscenza: dal 2015 inizieranno le attività sul campo per definire più accuratamente la presenza dello scoiattolo grigio; comunicazione: parallelamente sarà avviata una campagna di informazione volta a sensibilizzare tutta la popolazione sull’importanza della difesa della biodiversità e sulla necessità della rimozione delle specie invasive; Gestione: dal 2016 prenderanno il via le “operazioni di gestione” con la rimozione degli scoiattoli grigi che consisterà sia nella cattura e successiva soppressione per via eutanasica, nella cattura, sterilizzazione chirurgica e conseguente rilascio. Contemporaneamente si agirà sul miglioramento delle “condizioni vitali” dello scoiattolo rosso in città attraverso la messa a dimora di piante appetibili per il rosso e attraverso il ripristino/rinforzo delle popolazioni oggi in difficoltà”.

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