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Cronaca Centro Storico / Corso Pietro Vannucci

Sicurezza, Umbria Jazz "blindata": scatta anche l'ordinanza per i bar e i ristoranti del centro

Maxi multe per i furbetti del tavolino, controlli a tappeto: nuova ordinanza del sindaco Romizi

Al millimetro, per motivi di sicurezza. L'ordinanza numero 912 del 29 giugno, firmata dal sindaco di Perugia Andrea Romizi, ha un oggetto preciso, piazzato sul sentiero delle norme di sicurezza sempre più stringenti dopo il caos in piazza a Torino e l'allarme terrorismo. Questo, per la precisione: “Provvedimenti di ordine e sicurezza pubblica relativi alle occupazioni con dehors nell'area del centro storico in occasione di Umbria Jazz”.

Tradotto: stretta sui bar e i ristoranti del centro. Il sindaco, in buona sostanza, ordina che “per motivi di ordine e pubblica sicurezza dal 7 al 16 luglio 2017, a tutti i pubblici esercizi del centro storico il rispetto delle dimensioni indicate nelle autorizzazioni alle occupazioni di suolo pubblico con tavoli, sedie e ombrelloni con la rimozione delle strutture abusive”.

Insomma, niente furbate e centrimetri mangiati qua e là. E ancora: “Fatta salva l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, la violazione della presente ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 450 euro”. In più, in caso di “inottemperanza a quanto imposto con la presente ordinanza il Comune procederà d’ ufficio alla rimozione delle strutture abusive con rivalsa delle spese sul soggetto interessato”.

Perché tanta fiscalità? Lo spiega il sindaco all'inizio dell'ordinanza: “In occasione di particolari manifestazioni che richiamano nell’ area del centro storico migliaia di persone, a tutela della sicurezza pubblica e della sicurezza della circolazione, - scrive Romizi - è indispensabile ed inderogabile accertare la rispondenza delle dimensioni delle occupazioni alle autorizzazioni rilasciate; vanno infatti tutelate, come prioritarie, le fasi di afflusso e deflusso in sicurezza del pubblico”.

E come se non bastasse, “in sede di Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica è emersa la richiesta di contenere le occupazioni in questione nei limiti delle relative autorizzazioni, anche attraverso la misura della rimozione degli ingombri qualora i medesimi superino le superfici autorizzate”. Il tutto senza dimenticare le nuove norme di sicurezza per i concerti in piazza, a cominciare dall'Umbria che spacca, con varchi, numero chiuso, controlli e divieti.

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