Classifica Sole 24 Ore: Perugia è più sicura rispetto al passato, ma i furti sono un incubo
Mentre tutti gli indicatori economici a livello provinciale sono disastrosi, segno che manca un progetto per rilanciare complessivamente i territori e la regione, qualcosa di positivo arriva dalla speciale classifica sulla sicurezza. Ma c'è moltissimo da fare. I dati
Almeno su una "voce" importante Perugia e Terni possono vantare il bollino verde, quello che indica un miglioramento rispetto alla passata inchiesta del Sole 24 ore sulla Qualità della Vita. In Umbria le amministrazioni comunali - a partire da quella del sindaco Romizi -, la Prefettura e tutte le forze dell'ordine stanno iniziando a raccogliere successi in fatto di sicurezza.
La rotta è stata invertita tanto è vero che entrambe le province stanno risalendo nella classifica generale "sicurezza" ma oggettivamente, dopo anni di testa sotto la sabbia, si è lontani dalle posizioni più lusinghiere: infatti Terni si trova al 55esimo posto, mentre Perugia, seppur in recupero, è ancora al 63esimo posto. I risultati in fatto di lotta allo spaccio sono visibili a tutti soprattutto nel capoluogo un tempo terra di conquista per i clan della droga.
Ma, entrando nello specifico delle varie classifiche sulla criminalità, il problema ad oggi più grave per l'Umbria è quello rappresentanto dal tandem furti-borseggi. Gli appartamenti svaligiati a Perugia nel 2014 sono stati 468 ogni 100mila abitanti (posizione: 68esima; situazione peggiore a Terni dove i furti si attestano a 490 ogni 100mila abitanti (posizione: 69esima). Tanti, tantissimi se si pensa che a Roma sono 360 per lo stesso tot di abitanti.
Scippi e borseggi sono la piaga del capoluogo umbro: addirittura confinato all'83esima posizione della speciale classifica con 216 borseggi ogni 100mila abitanti. Addirittura peggio di Bari. Mentre Terni si trova al 51esimo posto con 141 tra borseggi e scippi. Il Sole 24 Ore registra in netto calo delle rapine in tutta l'Umbria: il capoluogo al 53esimo posto con 30,8 ogni 100mila abitanti, mentre Terni al 35esimo per ogni 100mila abitanti.
