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Cronaca

"Ti scanno come un capretto": il clan che riduceva sul lastrico le persone

In tutto 23 gli imputati, comparsi davanti al gip, che devono rispondere, a vario titolo, di estorsione, associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e riciclaggio

Ventitré. È questo il numero degli imputati che devono rispondere, a vario titolo, di estorsione, associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e riciclaggio. Un mondo sommerso venuto a galla grazie a una lunga indagine della Dda ed a una serie di intercettazioni che hanno svelato uno dei lato oscuro della malavita locale. Oggi, davanti al gup Avenoso, si è tenuta l'udienza preliminare, durante la quale è stato fissato il calendario delle discussioni. Il gup ha quindi rinviato il tutto ai primi di maggio.

La serie di reati, stando agli atti della Procura, potrebbero aver fruttato agli imputati un vero e proprio tesoro. Come si legge in uno dei capi d'imputazione “con artifizi e raggiri erano riuscito a convincere V. a consegnare loro 110mila euro in assegni a fronte di una procura irrevocabile lasciatagli dallo Z. a vendere un appartamento sito in Foligno, i due pretendevano dalla vittima con violenza e minaccia la restituzione della procura (che gli strappavano di mano) e trattenevano gli assegni. Successivamente minacciavano l'incolumità sua e della famiglia”. Un'estorsione in piena regola, ma perpetrata nei confronti di più vittime finite tutte nella stretta rete del clan.

Attivissimi nel territorio. Dallo spaccio di consistenti dosi di droga, come quella nascosta in un distributore di benzina Q8: 300 grammi di cocaina, fino alle estorsioni vere e proprie: “se non mi dai l'attrezzatura ti scanno come un capretto...”.Un clan senza scrupoli che, come si legge sempre in uno dei capi di imputazione, è arrivato a ridurre persone sul lastrico, pretendendo cifre periodiche di denaro. Ma nel disegno criminoso dei 21 imputati, vi sono anche semplici furti come ad esempio televisori al plasma. Nella prossima udienza di questo processo giunto ormai alla fine nella sua fase preliminare, il giudice ascolterà i vari difensori. Nessuna scelta di riti alternativi da parte degli imputati.

I difensori – Delfo Beretti, Silvia Egidi, Valter Biscotti, Nicola Di Mario, Vitale Sergio

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