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Cronaca

IL PERSONAGGIO Il mitico Indiana Jones egiziano in Umbria per svelare i segreti Tutankhamon. "Scoperto solo il 30% dei tesori dei Faraoni"

Hawass ha ricevuto nella giornata di oggi dal sindaco Sandro Pasquali le Chiavi della Città di Passignano

Di solito indossa un cappello bianco ed il suo volto è ormai entrato nelle famiglie di tutto il mondo tramite popolari documentari, stiamo parlando del mitico archeologo ed egittologo egiziano Zhai Hawass, il più grande scopritore e conoscitore contemporaneo dell'Egitto ai tempi dei Faraoni. Hawass ha ricevuto nella giornata di oggi dal sindaco Sandro Pasquali le Chiavi della Città di Passignano, essendo ormai da anni ospite fisso della rassegna letteraria Isola del libro Trasimeno, che ha la sua location principale proprio a Passignano. Alla luce di ciò, la comunità locale ha deciso di omaggiarlo con questo simbolico riconoscimento. 

“Hawass, oltre a essere un grandissimo personaggio, è ormai un caro amico dell’Isola del libro e di Passignano e ha già promesso di tornare il prossimo anno per una nuova conferenza durante la quale ci illustrerà i risultati dei suoi lavori attuali” ha annunciato nell’occasione il presidente della rassegna culturale Italo Marri. Il noto egittologo è, infatti, in Umbria in questi giorni proprio nell’ambito della rassegna culturale, all’interno della quale terrà una conferenza sul tema ‘Cento anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon’, in programma domenica 24 luglio alle 17 al Museo archeologico nazionale dell’Umbria a Perugia (ingresso libero con prenotazione al: 392.6451055). 

Hawass firma autografi-2“Durante questo incontro – ha anticipato Hawass – presenterò le ultime novità relative alla tomba di Tutankhamon e agli ultimi ritrovamenti effettuati nell’area archeologica di Saqqara. Sto, inoltre, lavorando molto sulla città d’oro, che è considerata la scoperta più importante di sempre dopo quella della tomba di Tutankhamon. L’Egitto riserva sempre delle sorprese perché finora è emerso solo il trenta per cento dei suoi tesori”.

Durante la cerimonia che si è tenuta nella sala del Consiglio comunale, l’archeologo, spesso ribattezzato Indiana Jones egiziano, per il cappello che è solito portare durante i suoi scavi, ha anche risposto alle domande dei presenti e, in particolare, a quelle dei suoi piccoli fan curiosi di conoscere l’emozione di svolgere questo lavoro e di andare alla ricerca dei segreti del passato.  

“Sono molto felice di essere in questa bellissima città – ha risposto Hawass –. Appena arrivato ho avuto subito una magnifica sensazione. È un onore per me ricevere questo riconoscimento. Spero possa contribuire a rafforzare l’amicizia tra Italia ed Egitto dove spero di accogliere presto i miei amici di Passignano”. A margine dell’iniziativa Hawass si è concesso al pubblico firmando autografi e mettendosi in posa per i selfie. In questa settimana, intanto, il noto archeologo alloggia ancora una volta a Isola Maggiore, in uno scenario che aveva già potuto apprezzare negli anni precedenti.

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