Città di Castello, minore violentata: riserbo sulle indagini
C'è una denuncia ufficiale ai Carabinieri - che però non parlano -, le analisi degli esperti dell'Ospedale di Città di Castello e un magistrato che sta indagando su presunti abusi
Il fatto è secretato sia per condurre meglio le indagini che per rispetto di una minore coinvolta. I Carabinieri e la Magistratura ha chiesto massimo riserbo sulla presunta violenza sessuale che sarebbe stata certificata tra domenica notte e lunedì mattina al Pronto Soccorso di Città di Castello. Poche le certezze: una mamma e una figlia (poco più che adolescente) di origine straniera hanno chiesto delle analisi perchè la minore sarebbe stata violentata poche ore prima.
Un presunto stupro che sarebbe avvenuto in un'abitazione. Tutti i particolari sono stati raccolti dai Carabinieri che hanno redatto un dossier per il magistrato di turno. Difficile capire se si tratta di una violenza domestica oppure di qualche ospite fidato o di uno sconosciuto. Nelle prossime ore si potrebbe capire qualcosa di più se saranno presi dei provvedimenti a tutela della minore.
