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Cronaca Città di Castello

Terrorizza e perseguita una donna: scattano il braccialetto e gli arresti domiciliari

Nei guai un quarantottenne tifernate.

E' arrivato a provocarle un malore. A tanto si è spinto un quarantottenne di Città di Castello che adesso è agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto per stalking e atti persecutori.

L'uomo, infatti, non aveva rispettato né il divieto di avvicinamento alla vittima, né quello di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo.

L'apice è stato il 20 aprile quando , oltre ad avere ripetutamente chiamato la donna in orari notturni chiedendole, in una di queste occasioni, se fosse sua intenzione mandarlo in carcere, l'ha avvicinata presso. il bar dove lavora, provocandole un malore.

A questo punto la tifernate, spaventata dall'insistenza dell'uomo e dall'incuranza dei divieti emessi dal giudice, ha chiesto aiuto alla Polizia di Stato che ha attivato la procedura del codice rosso.

Il pm ha subito presentato la richiesta di aggravamento, il giudice, considerate le ripetute violazioni della misura cautelare del divieto di avvicinamento e l'incapacità di autocontrollo dell'uomo, che ha continuato a porre in essere atti persecutori nei confronti della donna, ha ritenuto non più idonea la misura in atto. Per questo motivo, al fine di evitare il pericolo di nuove condotte e l'aggravarsi della situazione, il magistrato ha disposto l'aggravamento della misura cautelare, sostituendola con quella degli arresti domiciliari con installazione del dispositivo del braccialetto elettronico.

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