"Ho pronto l'acido per sfigurarti": donna con la sua bambina in fuga dall'ex compagno

Il 13 marzo tornerà in aula a Perugia per avere giustizia su quell'ex compagno che ha reso tre anni di convivenza un vero e proprio incubo. Lei, una giovanissima mamma dell'Altotevere, si era innamorata di quel ragazzo marocchino e avevano deciso, seppur ancora molto giovani, di andare a vivere insieme per iniziare qualcosa di importante. Era il 2010. Ma poche settimane dopo la ragazza ha capito di essere intrappolata in quell'abitazione: botte, umiliazioni, ancora botte e altre umiliazioni. Il tutto perchè - secondo la denuncia - per problemi di soldi e le spese della casa. 

La situazione è degenerata dopo che l'uomo ha scoperto di aspettare una figlia e non un figlio, maschio, come aveva sempre desiderato. Ancora schiaffi e privazioni anche quando c'era il bambino in grembo tanto da far temere, alla donna, di perderlo. Ma per fortuna la gravidanza è stata regolare e la piccola è nata. Ma di quella figlia femmina il marocchino non ne voleva sapere: niente soldi per la casa, niente affetto o interessamento neanche dopo che era stata ricoverata per un problema di salute. 

Dopo due anni e mezzo di convivenza incubo la donna aveva trovato il coraggio di lasciarlo. Ma a quel punto ha rischiato ancora di più. Ha rischiato la vita secondo la sua denuncia. "Se mi lasci ti sfiguro con l'acido": avrebbe più volte ribadito l'aguzzino presunto di questa storia. E ancora giù botte. Finchè i carabinieri di Città di castello hanno spezzato quelle catene arrestando l'ex compagno. 

La difesa del giovane - diretta dall'avvocato Massimo Zaganelli - ha respinto tutte le accuse e i testimoni dell'italiana che parlerebbero solo per sentito dire e non per aver aver assistito mai a nessuna lite. Espressi dubbi persino sui certificati medici che comunque sono stati consegnati all'accusa dalla parte lesa.