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Cronaca Città di Castello

Nella Chinatown umbra ancora lavoro nero e clandestini: il 50% non ha il contratto

La Polizia è tornata a visitare alcuni laboratori del tessile gestiti da cinesi. Un anno dopo - in Altotevere - è cambiato poco niente e tutto a sfavore delle imprese umbre, del fisco e della sicurezza per i lavoratori

Nonostante multe, denunce e procedimenti penali, a distanza di un anno, è cambiato poco o niente nei laboratori tessili gestiti da imprenditori e prestanome cinesi.  In Altotevere, la Chinatown economica umbra, ancora una volta sono stati trovati clandestini, contratti irregolari e molto lavoro nero dopo l’operazione Dragone 2 portata avanti dalla Polizia.

All'interno dei due laboratori la task-force ha trovato in totale 11 operai intenti a lavorare. Sei di questi sono risultati lavoratori a nero, mentre uno con contratto part-time irregolare, un cinese clandestino e di altri due con irregolarità pesanti nei permessi di soggiorno. I due datori di lavoro sono stati denuncia per "sfruttamento della mano d'opera", mentre altri accertamenti riguarderanno gli aspetti riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro.

L'INCHIESTA CHOC DELLA FINANZA - Potevano permettersi prezzi concorrenziali sul tessile a doppie spese degli italiani: non pagavano le tasse, lavoratori a nero e loro facevano la bella vita. La Guardia di Finanza scopre clan criminale cinese: sequestrati soldi e beni.

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