Da Perugia a Città di Castello scippatori braccati: preso picchiatore-rapinatore
Ci sono volute due settimane per catturare un altro fantasma degli scippi che a luglio aveva rapinato una donna in pieno centro. La vittima è stata colpita con pugni e calci dopo essere stata minacciata con un cacciavite
Da Perugia a Città di Castello continuano gli arresti degli scippatori violenti. L'ultimo a finire in carcere con accuse gravissime - rapina, minacce e violenza - è stato un tunisino di 26 anni, regolare ma con diversi precedenti per spaccio. Dopo alcune settimane di "caccia" i carabinieri di Città di Castello lo hanno beccato in un appartamento di alcuni famigliari. Il pusher-scippatore ha provato la fuga, colpendo anche i militari, ma il tentativo è fallito.
L'INCHIESTA - La rapina è avvenuta verso la fine di luglio. La vittima, connazionale del fermato, in compagnia del marito, stava percorrendo una strada del centro storico quando è stata avvicinata dal 26enne che, impugnando un cacciavite, l’ha pesantemente minacciata. A difesa della vittima è intervenuto il marito che, però, non è riuscito ad evitare che il rapinatore colpisse con alcuni pugni la donna strappandole dal collo una catenina d’oro. Subito dopo il malvivente si è dato alla fuga.
La coppia si è rivolta subito ai Carabinieri della Stazione Città di Castello. Le immediate ricerche del malvivente hanno dato esito negativo. La donna è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari che le hanno riscontrato alcuni traumi guaribili fortunatamente in pochi giorni.