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Cronaca

Lei incapace di intendere e di volere, lui amico senza scrupoli: intascati 18mila euro

Il processo non è ancora arrivato a una svolta, ma stando al legale dell'uomo, Francesco Paolieri, il suo assistito non avrebbe approfittato di nessuno stato di incapacità

Sedicimila euro dissolti nel nulla. È questa la cifra che mancherebbe dal conto di una povera donna, secondo la Procura di Perugia, incapace di intendere e di volere. I soldi, stando alla ricostruzione dei fatti, sarebbero finiti nelle “casse” di un signore (S.F., queste le iniziale) molto vicino alla donna che, approfittando del suo stato di assoluta incapacità, si sarebbe servito di lei, prelevando prima 16mila euro e successivamente altri 2mila.

Una storia complicata. A finire di mezzo ci sarebbe anche un terreno che l'imputato avrebbe promesso in vendita alla cifra di 8mila. Terreno, ovviamente di proprietà sempre della donna. Una volta visionata la cifra mancante, di non poche rilievo, l'amministratrice di sostegno della vittima, l'avvocato Alessandra Bianchini, ha sporto denuncia. Da qui l'indagine che ha portato il pm Massimo Casucci a iscrivere nel registro degli indagati il nome dell'uomo con l'accusa circonvenzione d'incapace.

Il processo non è ancora arrivato a una svolta, ma stando al legale dell'uomo, l'avvocato Francesco Paolieri, il suo assistito non avrebbe approfittato di nessuno stato di incapacità, dato che a suo dire, la “vittima” sarebbe perfettamente in grado di intendere e di volere. Adesso sarà compito dell'indagini difensive dimostrare se i fatti stanno realmente così o se in realtà l'uomo si sarebbe approfittato della donna senza alcuno scrupolo.  

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