Chiede prestiti a nome dell'anziano invalido, intasca i soldi e lascia a lui le rate da pagare: processata
Nei guai con la giustizia una 32enne, accusata di circonvenzione di incapace: spariti oltre 50mila euro
Compra un’auto a rate e le fa pagare all’anziano che assiste, una 32enne di Assisi finisce sotto processo per circonvenzione di incapace.
La donna, difesa dall’avvocato Barbare Romoli, è accusata di avere abusato “dello stato di infermità o di deficienza psichica” di un anziano “affetto da amnesie e deficit cognitivi” derivanti da un intervento chirurgico e per una patologia neurodegenerativa, inducendolo “a compiere atti dannosi per il suo patrimonio”.
Secondo l’accusa, l’imputata avrebbe indotto l’uomo a “sottoscrivere i documenti utili ad ottenere un finanziamento” con un istituto bancario “utilizzandolo per il pagamento dei 24.900 euro del prezzo di un autoveicolo”, divenendone proprietario e dovendo pagare 427,50 euro per 72 mensilità.
Successivamente il veicolo veniva venduto per 24.900 euro ad un cittadino tunisino, ma pur essendone proprietario e venditore, l’anziano non incassa mai la cifra scritta nel contratto di vendita.
Poco dopo avrebbe sottoscritto, sempre indotto dall’imputata, un altro finanziamento per 22mila euro, che la donna avrebbe ritirato in contanti, mentre l’anziano rimaneva “obbligato al pagamento di 48 rate mensili d 582,60 euro”.
In altra occasione, infine, l’imputata avrebbe indotto l’uomo a “consegnarle 8.000 euro in contanti, prelevati dal suo conto a seguito del pervenimento sul medesimo della somma di 8.738,34 euro”, somma versata da una finanziaria.
I familiari dell’uomo si sono costituiti parte civile tramite l’avvocato Vincenzo Maccarone.