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Cronaca Elce

Soffocati dall'affitto insostenibile: il circolo degli anziani rischia di scomparire

Pare destinato a soccombere l’ultimo baluardo contro l’alienazione e la solitudine. Per aridi motivi economici. Senza rispetto, senza umanità

Dall’Elce parte un grido d’aiuto. Bocciofila e circolo anziani dell’Elce, addio. Pare destinato a soccombere l’ultimo baluardo contro l’alienazione e la solitudine. Per aridi motivi economici. Senza rispetto, senza umanità. C’è stato un tempo in cui i soci erano una settantina (ai tempi di Enzo Santinelli, strenuo fondatore) e i servizi erano gratuiti. Ora di anziani iscritti ne restano una quarantina, con tessera sociale pari a 15 euro annui. Pochi, certo. “Ma alzarla equivarrebbe a lasciare a casa qualche ottantenne o novantenne che trova un valido motivo per uscire, fare una partita a carte e, se ce la fa, a bocce”, dice Adelmo Brachini, uno dei fondatori.

Ma i costi aumentano: prima l’acqua e la luce erano quelle della parrocchia. Poi c’è stato il passaggio di consegne all’Istituto per il sostentamento del clero. “Quelli non sentono storie”, dicono gli anziani. “Hanno preteso un canone annuo di 500 euro, tutte le nostre risorse. Altrimenti ci cacciano!”. “Ma come si fa, se disponiamo di 600 euro annui in tutto?”. “Da un anno e mezzo paghiamo, ma fino a quando?”. “Quale futuro per noi che abbiamo una certa età, col più e il meglio della vita  irrimediabilmente trascorso?”.

Alcuni anni fa i soci hanno realizzato la tettoia per giocare a bocce al coperto e piazzare le protezioni contro il sole: toccavano il cielo con un dito. “Anche se, per pagare quei sette milioni, ci abbiamo versato sangue!”. Oggi, per fare una partita a carte pagano 50 centesimi, che versano nella cassa comune. Ma hai voglia a far partite per rimpolpare quelle casse esangui. “Qualche volta facciamo una cenetta cucinata da soli o compriamo una crostata, ma si tassano solo quelli che possono. Gli altri godono della loro generosità”. “E, purtroppo, siamo sempre di meno. Anno dopo anno, c’è chi se ne va e manca chi subentra”.

Malgrado tutto il parlare che si fa del rispetto per gli anziani, ai pensionati dell’Elce si prospetta un futuro sempre più marcato dalla solitudine, con la prospettiva di girare in casa in ciabatte, con la barba lunga e… il morale a terra. Certo: pretendere affitti è legale. Ma è anche umano?

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