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Cronaca

Tra tradizione e romanticismo, ecco l'immancabile ciaramicola: ricetta e storia

La tradizione vuole che nell'antichità la ciaramicola venisse regalata dalle fidanzate agli innamorati il giorno di Pasqua

Come tutti ben sanno la ciaramicola è da sempre il dolce tradizionale perugino per eccellenza. Questo dolce è nato come inno alla città di Perugia, proprio per questo rappresenta i cinque rioni di Porta Sole, Porta Sant'Angelo, Porta Susanna, Porta Eburnea e Porta San Pietro. Ma non finisce qui, perché la tradizione vuole che nell'antichità la ciaramicola venisse regalata dalle fidanzate agli innamorati il giorno di Pasqua. Per chiunque volesse servirla domani durante il pranzo pasquale, ecco la ricetta.

Gli ingredienti - 500 g di farina; 200 g di zucchero; 120 g di burro; 3 uova; 50ml di alchermes; scorza grattugiata di buccia d'arancia o limone; una bustina di lievito per dolci (dose per 1/2 kg); latte; confettini colorati.

Preparazione – Mettere su una spianatoia la farina, il lievito in polvere per dolci, un pizzico di sale e lo zucchero. Versare al centro la scorza grattugiata, due uova e un tuorlo e aggiungere gradualmente l'alchermes, evitando di far entrare in contatto il liquore con le uova. Poi impastare gli ingredienti e unire il burro. Lavorare finché l'impasto non sarà soffice. Versare in uno stampo per ciambella imburrato e infornare a 180 °C per circa mezz'ora. Togliere dal forno e, nel frattempo, montate a neve l'albume rimasto con un pizzico di zucchero. Disporre le chiare montate a neve sulla superficie del dolce e spargervi sopra una pioggia di confettini colorati. Rimettere, spento, per due minuti.

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