Corso Vannucci perde la storica libreria Betti: "Apriamo in periferia: lasciamo dopo 50 anni"
L'annuncio era stato già dato da tempo, ora Sandro Betti ha spiegato che il 3 settembre è l'ultimo giorno. Impossibile avere clienti e fare affari in un centro, a suo dire blindato, e con trasporti inadeguati. Al suo posto si parla dell'arrivo di una panineria
E’ l’ultimo giorno per la storica libreria Betti. La libreria che coniuga libri e oggettistica raffinata. Sono le 11 e trenta di un martedì qualunque di questo settembre 2013. La gente passeggia calpestando il lastricato grigio chiaro di questo centro storico mezzo deserto. Nessuno, o quasi, si rende conto che oggi calerà il sipario su questo negozio storico, lasciando il posto forse a una paninoteca. Il proprietario, Sandro Betti, si prepara. È intento davanti al suo computer a mettere insieme gli ultimi pezzi per andare a cercare fortuna altrove. Dove? “Nella piazza di Settevalli. Una parte del nuovo negozio sarà riservata ai libri, l’altra all’oggettistica ”. Inaugurazione prevista il 5 ottobre, tutti invitati ovviamente.
Nel frattempo qualche turista entra, compra una guida: “ma non basta. Questo turismo mordi e fuggi non ci aiuta assolutamente. Le spese sono troppe e alla fine del mese i conti devono tornare”. Lasciare il centro storico dopo mezzo secolo di attività (di famiglia) sembra quindi l’unica soluzione. “Io ho investito molto su questa città. Ho speso soldi, c’era chi all’epoca mi considerava un folle e forse vedendo i risultati ho creduto a qualcosa che fondamentalmente era già morto”.
Non c’è indignazione nelle sue parole, solo un accenno di rammarico: “Adesso inizierò una nuova avventura. Dispiace dover lasciare un posto nel quale si è cresciuti, vissuti e si è speso del tempo, ma le cose sono andate così”. Ci sono delle responsabilità? “Credo che ognuno abbia la sua buona parte di responsabilità, dall’amministrazione comunale ai commercianti stessi. Si è scivolati nel baratro senza rendercene conto. Partendo da una cattiva gestione dei trasporti pubblici, fino ad arrivare a una sbagliata sponsorizzazione del nostro centro”. Insomma danni e colpevoli che si alternano a vicenda, ma sta di fatto che questo è l’ultimo giorno della libreria Betti e chissà se realmente il cielo è sempre più blu in questa Perugia dal lastricato grigio.