Crisi, Giorgetti a rischio serrata: in 25 forse senza lavoro
La conferma arriva direttamente dalla Cgil che sta cercando di aprire le trattative per scongiurare la messa in mobilità dei 25 dipendenti dei 5 negozi dello storico marchio
La crisi economica e dei consumi rischia di fagocitarsi anche uno dei marchi storici del commercio di casa nostra: ovvero i 5 punti vendita della peruginissima "Giorgetti" che danno lavoro a 25 dipendenti. La conferma è arrivata direttamente dal segretario della Cgil Mario Bravi che ha citato questa serrata come solo l'ultimo esempio di una crisi infinita. L'azienda fino a poco tempo fa era il simbolo di un settore di qualità che racchiude varie specializzazioni come l’abbigliamento, la pelletteria e tutto l'occorrente per i viaggi.
La chiusura, anche stando a quanto raccontato dai dipendenti, potrebbe anche essere evitata: ma fondamentale sono le prossime ore per delineare le sorti dei 5 punti vendita. Di certo c'è la richiesta ufficiale di messa in mobilità del personale che 99 volte su 100 vuol dire chiusura forzata. Per i dipendenti, come avvenuto per il Caffè di Perugia, si punta almeno ad un periodo di cassa integrazione per evitare la messa in mobilità. I punti destinati alla serrata sono: quelli all'interno ai due grandi centri commerciali perugini (Collestrada ed Emisfero), la sede lungo Corso Vannucci, a Ponte San Giovanni e nella struttura commerciale di Trevi.
