Perugia perde un altro pezzo di cuore: addio alla mitica L'Altra Libreria

Un ingresso piccolo, con tanto di arco antico per "cappello", che conduceva a due stanze neanche tanto grandi. Ma in quello spazio c'era tutto quello che serviva per chi ama leggere, conoscere, imparare e filosofeggiare. File  di libri, divisi per autore e genere, formavano un circuito infinito su palchi di legno disseminati ovunque. C'era tutto e quello che non c'era arrivava su ordinazione a tempo di record.

L'Altra Libreria di via Ulisse Rocchi era di tutti: per gli studenti universitari, per i perugini, per i rivoluzionari, per i liberari, per i massoni e per chi cercava soltanto un buon libro ma da far leggere agli altri... tramite dono. Dagli anni 70 fino a poco fa ci trovavi anche riviste di nicchia e una vasta gamma di libri di viaggio e per imparare le lingue. Libri per sognare di evadere e magari per affrontare il mondo senza timori e pregiudizi. 

Quel paradiso portava la firma soprattutto di Alberto Mori: colto, ironico, piccoso, affascinante e baluardo del sapere da condividere attraverso la carta. Bastava chiedere a lui e il libro giusto saltava fuori subito da quelle immense file indiane. Purtroppo però questo libro, intitolato, l'Altra Libreria si è chiuso. Non si sa se per sempre oppure per una parentesi. Senza clamore da giovedì scorso abbiamo perso quelle due stanzette di sapere infinito. La città cambia, la città corre ma non sempre in meglio. E' l'inganno del tempo: nulla è per sempre. Neanche la grande bellezza riesce a resistere a questa regola.