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Cronaca Centro Storico / Via Giuseppe Mazzini

Chiude il Caffè di Perugia, il giorno più triste: parlano i dipendenti

Dopo il Turreno e altri bar storici, ora tocca al prestigioso Caffè di Perugia. Perugiatoday.it ha raccolto alcuni pensieri dei 15 lavoratori che però sperano ancora

Due mesi di cassa integrazione certi e qualche residua speranza di una nuova coordata in grado di rimettere in moto frigoriferi, cucina, enoteca, macchina del caffè e servizio al tavolo. Le ultime ore del Caffè di Perugia - il bar-ristorante-enoteca massima espressione del settore in centro storico - si stanno consumano in questa freddissima giornata di fine ottobre (30 ottobre).

Dentro il locale lavorano ancora in 15 con la solita dedizione, ma gli sguardi tristi e la mente altrove. Nel cuore la speranza di ritornare a lavorare già dal 2013, magari nello stesso posto ma con nuovi imprenditori. Ecco: per una volta tanto è meglio parlare di questi dipendenti piuttosto della solita tiritera anche un pò egoistica del centro sempre più vuoto, delle politiche sballate delle varie amministrazioni e anche di residenti e associazioni che sognano il "piccolo mondo antico" per poter parcheggiare la propria auto in tutta sicurezza. Per poi lamentarsi che ci sono solo spacciatori.

Caffè di Perugia, l'ultimo giorno di attività

Meglio parlare di questi ragazzi e ragazze, uomini e donne, padri e madri: sono loro più di tutti a perdere qualcosa di importante. Tutti gli altri si consoleranno in un'altra sala, magari in periferia. "Ci hanno detto che la cassa integrazione ci coprirà soltanto fino alla fine dell'anno. Eppure negli altri settori, pensiamo alle piccole e medie aziende in crisi dell'Umbria, c'è chi va avanti da due anni con i sussidi": ripete uno dei barman del Caffè di Perugia mentre asciuga una delle ultime tazzine da caffè lavate dalla lavastoviglie.

"Il centro storico di Perugia, ci ha spiegato la proprietà, che una struttura come la nostra non riesce più a sostenerla in fatto di costi. Ormai Corso Vannucci è deserto per via di certe politiche sbagliate per tutti": ripete una ragazza bionda da dietro il bancone.

"La proprietà vuole vendere, magari si accontenterebbe anche di dare il Caffè in gestione. Ma non c'è nessuna proposta seria. Anche se....": si ferma il barman nel suo pensiero quasi come per scaramanzia. La speranza ha un nome e cognome: Liomatic già proprietaria del Caffè di Roma in Corso Baglioni. Più difficile pensare ad una cordata di imprenditori per una semplice gestione. Stasera chiuderanno i portoni pensano una cosa sola i 15 dipendenti in cassa integrazione: è un addio oppure un arrivederci? 

CAFFE' DI PERUGIA- Uno dei locali più noti di Perugia e del suo centro storico è in vendita.

CENTRO- Erano circolate voci abbastanza insistenti nel recente passato su dei possibili investitori cinesi sul Caffè di Perugia

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