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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Chiesa perugina, ordinati sei nuovi diaconi che tra un anno diventeranno sacerdoti

Presenti numerosi sacerdoti e fedeli nella basilica perugina di San Domenico, la chiesa più capiente della città, dove si è tenuta la celebrazione


Nel giorno della Festa diocesana della Madonna delle Grazie e di avvio del nuovo Anno pastorale, il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti ha ordinato diaconi transeunti sei giovani seminaristi perugini. Si tratta di Samy Cristiano Abu Eideh, Vittorio Bigini, Daniele Malatacca, Emmanule John Olajide Boluwatife, Simone Strappaghetti e Michael Tiritiello, che il prossimo anno diventeranno sacerdoti dopo aver ultimato gli studi presso il Pontificio Seminario Regionale Umbro “Pio XI” di Assisi.  Nell’introdurre la celebrazione eucaristica il cardinale ha commentato: «Chissà da quanto tempo questa stupenda basilica domenicana non aveva visto tante persone riunite, pur nel rispetto delle regole che ci sono richieste, per una celebrazione così significativa. Questi sei figli che stanno dinanzi a me sono il frutto della maternità della Chiesa».

La Chiesa è madre e lo ha sottolineato il cardinale nel ricordare che «la Chiesa genera i suoi figli attraverso il battesimo e il sacramento dell’Ordine e li costituisce padri e maestri della comunità. E’ per questo che all’inizio abbiamo invocato lo Spirito Santo, perché opera sempre delle creazioni nuove e questi figli saranno generati al primo grado del sacramento dell’Ordine e saranno totalmente al servizio del popolo di Dio. Ecco perché voi popolo di Dio avete questo senso dell’importanza e della bellezza della necessità delle vocazioni, perché altrimenti chi darebbe l’Eucaristia domani, chi darebbe i sacramenti, chi ci accompagnerebbe al Signore all’ultimo respiro della nostra vita? Grazie figli per aver già detto con il cuore il vostro sì per questa grazia al diaconato e che lo ripeterete tra poco al Signore dinanzi al popolo di Dio». 

Risposta generosa alla chiamata del Signore. «Carissimi Daniele, Emanuel, Micheal, Samy, Simone e Vittorio.  Una doppia consolazione pervade la mia anima, in questa solenne e indimenticabile celebrazione – ha esordito il cardinale nell’omelia –. Vi confesso che, in 26 anni di episcopato, non mi era mai accaduto di poter consacrare, insieme, sei diaconi di una stessa diocesi, tutti candidati all’ordine del Presbiterato. L’altro motivo di grande emozione è dato dal fatto che il Vescovo, che stasera vi consacra, da più di tre anni avrebbe dovuto essere emerito; perciò, fin da quando entraste in seminario, vi ho sempre detto “sarà un altro Vescovo ad imporvi le mani”. Ma è sempre la Provvidenza del Signore che tutto dispone. Sono convinto di conoscervi abbastanza perché, nei primi vostri anni di seminario, venivo spesso ad incontrarvi. Da sempre, e lo dico con grande sincerità, ho avuto la percezione che fosse il Signore a chiamarvi e devo constatare che la vostra risposta è stata generosa».

Il Cardinale si è rivolto a tutti i giovani presenti dicendo loro: «Daniele, Emanuel, Micheal, Samy, Simone, Vittorio hanno corso, in questi anni, attratti dal volto di Cristo. Lo Spirito Santo vi spinga in questa corsa in avanti. La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede. Ne abbiamo bisogno tutti noi! E come dice papa Francesco: “quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza e la bontà di aspettarci!”». 

I DIACONI - "Ringraziamo Dio per il grande e immenso regalo che ci ha fatto, quello della comunione e della fraternità tra di noi. Ringraziamo la Vergine Maria alla quale noi ci affidiamo e alla quale noi vi affidiamo, chiedendovi di continuare a pregare per noi. Non avremo mai pensato di trovarci un giorno vestiti da diaconi".

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