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Cronaca

Chiesa del Gesù, addio. Perugia intona, nella chiesa dei Padri Barnabiti, l’ultimo canto di Natale

L'inviato cittadino partecipa all'ultimo evento: "È il commiato a una chiesa che fra qualche mese troveremo sbarrata"

Chiesa del Gesù, addio. Perugia intona, nella chiesa dei Padri Barnabiti, l’ultimo canto di Natale. Sono presenti autorità civili e religiose, dal presidente Fausto Cardella al cardinale Gualtiero Bassetti. Più tanti genitori e nonni dei bambini del coro di voci bianche “Orfeo”, diretto dal Maestro Enrico Bindocci, il più amato dai bambini montessoriani della Scuola Santa Croce, alla Pesa. E non solo. Ad accompagnarli, il quartetto d’archi dell’Umbria Ensemble (Angelo Cillini, Cecilia Rossi, Luca Ranieri, Maria Cecilia Berioli) su un programma della tradizione, da Bach a Mozart a Vivaldi. Introduce l’evento e porta i saluti Amilcare Conti, presidente dell’Associazione Beata Colomba da Rieti. Il rosso della festa è il colore dominante.

Conti parla del restauro degli affreschi del Carlone, lavoro quasi completato (resta una parte della vela a sinistra), del rifacimento del soffitto a cassettoni distrutto dall’incendio del 1989 (pare ieri, ma è passato un trentennio), dell’importanza della chiesa nelle vicende perugine. Nessun riferimento al prossimo abbandono e alla chiusura: sarebbe troppo triste, in questo momento di avvento che prelude alla gioia della Nascita.

Mentre i bambini cantano la Ninna Nanna, scritta per l’occasione da Enrico Bindocci, un brivido percorre la schiena di quelli che sanno. È l’addormentarsi di un Bambino. È il commiato a una chiesa che fra qualche mese troveremo sbarrata. È forse il sonno della ragione. O della fede.

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