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Cronaca

Boom di nuove cittadinanze: il capoluogo è sempre più multietnico

Perugia è tra le città italiane che concede più cittadinanza nel 2012 sono stati 85 gli uomini e le donne che hanno preso cittadinanza per residenza, 63 per matrimonio di cui solo 9 uomini

Sono nati in Africa o in Europa, dal Congo alla Siria, dalla Germania al Benin, sono 7 e da domani sono tutti nuovi cittadini italiani e perugini. Si è tenuta questa mattina, alla presenza del sindaco Boccali nella Sala della Vaccara, la cerimonia di conferimento della cittadinanza italiana in cui i nuovi italiani hanno giurato sulla repubblica e la costituzione.

La cerimonia è stata svolta per la prima volta in questa forma, in genere viene 'celebrata' come un semplice passaggio burocratico in alcuni uffici del comune ma come ha precisato il sindaco dopo l'inno nazionale: "il Comune ha voluto interpretare così le emozioni dei nostri nuovi concittadini, per i quali il riconoscimento della cittadinanza non è un semplice “passaggio burocratico”  ma, molto spesso, rappresenta il coronamento di un progetto di vita e li rende a pieno titolo e a tutti gli effetti, diritti e doveri compresi, membri della comunità in cui vivono da anni ed alla quale danno il loro contributo".

Qui l'elenco dei 'nuovi italiani' residenti nel Comune di Perugia: Fischer Matthias Joachim (Germania), Uter Menmet (Turchia), Nkoni Francois Exaveer Armel (Congo), Hussein Najwan (Siria), Iliadan Kassandra (Grecia), Shvab Ekaterina (Russia), Gaumi Lino Honorat (Benin).

Nel solo 2012, sono state assegnate 215 le nuove cittadinanze conferite dal comune di Perugia, di cui 95 per residenza, 45 gli uomini e 40 le donne, 63 sono state quelle assegnate per matrimonio, 9 maschi e 54 donne. Mentre sono 57 i nuovi cittadini figli di coloro che hanno prestato il nuovo giuramento.

Cerimonia per la Cittadinanza

Il Comune ha recepito con convinzione una raccomandazione in tal senso del Prefetto Cardellicchio, il quale ha chiesto, scrivendo al sindaco, che i nuovi giuramenti potessero “essere assistiti con l’ attenzione ed il tono che meritano”. Da qui la decisioni di procedere ad una “adeguata seppur sobria solennizzazione” ha sottolineato il Prefetto, di questa procedura.

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