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Cronaca Gualdo Tadino

Ceramiche "made in China" al padiglione Expo Italia: ed è subito scandalo

A denunciare l'accaduto Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, "Città della Ceramica"

Sono rimasti senza parole a vedere quelle ceramiche “made in China”. Anzi un vero e proprio colpo al cuore per alcuni cittadini di Gualdo Tadino che, dopo ore di coda per entrare nel padiglione Expo Italia, hanno dovuto fare i conti con un affronto bello e buono perpetrato ai danni di una delle più importanti tradizioni artigianali del loro paese.

Non ha quindi aspettato un momento il sindaco gualdese Massimiliano Presciutti che ha subito chiesto un chiarimento: “A poche ore dalla fine di Expo Milano 2015 (sabato 31 ottobre), manifestazione che nei suoi sei mesi di vita ha realizzato numeri da record (21 milioni di ingressi venduti con 7 milioni di visitatori stranieri, 462 milioni di euro incassati solo dai ticket cui vanno aggiunti gadget e ristoro, 14 milioni di visitatori per l’albero della vita) ed ha portato l’Italia al centro del mondo dando visibilità alle eccellenze di ogni territorio, una segnalazione pervenutami nelle ultime ore da parte di un mio concittadino mi ha quantomeno lasciato “l’amaro in bocca”.

“La scorsa settimana – spiega Massimiliano Presciutti -, difatti, alcuni cittadini di Gualdo Tadino recandosi ad Expo Milano 2015 per visitare la manifestazione, hanno trovato nel Padiglione Italia dei prodotti in ceramica con sul retro un’etichetta riportante la provenienza dei manufatti. E sorpresa alquanto negativa è stata prendere visione delle stesse, che in modo inequivocabile riportano la dicitura 'Made in China' e 'Made in Europe'. Una svista forse o un errore non voluto, poiché alcuni dei prodotti presenti in quella zona di merchandising riportavano anche il claim 'Orgoglio Italia'.

“Da sindaco di Gualdo Tadino – proseugue - 'Città della Ceramica' sono rimasto esterrefatto nel vedere tale papocchio, documentato dalle foto che mi sono pervenute (di seguito allegate). Parliamo sempre di Made in Italy, di prodotti italiani di eccellenza da prendere ad esempio e da esportare all’estero e poi invece di promuovere i nostri beni ne scegliamo altri di minore qualità provenienti dalle parti più disparate del Globo. Mi sembra una vera e propria contraddizione questa. Per di più farlo nella sede del Padiglione Italia di Expo 2015 mi lascia ancor più sbigottito. Ci sono tante aziende serie che producono ceramiche di eccellenza in Italia, in particolare nel territorio di Gualdo Tadino, e credo che sarebbero state ben felici, se coinvolte, di portare i loro prodotti ad una manifestazione così importante e difficilmente ripetibile nel nostro Paese in tempi brevi”.

“Per tale motivo – conclude infine il primo cittadino -, come sindaco di Gualdo Tadino che ha nella ceramica un settore di vitale importanza nella sua economia, chiedo un chiarimento e delle spiegazioni su questa vicenda. Mi auguro che sia stata frutto di una “svista” e che la situazione sia riconducibile solo all’ultimo periodo di Expo e non fin dallo scorso 1 maggio, giorno della sua inaugurazione”.

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