Negozio nell'ex chiesa della Maestà delle Volte: il profilo dell'imprenditore cinese
Non un cinese qualunque che “mette i soldi”, ma un accreditato esperto internazionale di moda e costume
di Sandro Francesco Allegrini
Non un cinese qualunque che “mette i soldi”, ma un accreditato esperto internazionale di moda e costume. Questo il profilo del nuovo socio, entrato nel negozio Niba 1 (uomo) di via delle Volte. Si tratta di un operatore commerciale, stimatissimo e presente in Italia da oltre un ventennio. Si è innamorato di Perugia e ha deciso di agire nella città del Grifo. La Curia e le autorità civili lo hanno accolto a braccia aperte, per le sue caratteristiche di persona seria e competente. Ha ben 10 negozi a Hong Kong e attività a Firenze, La Spezia e varie altre città italiane. Il suo contributo di competenze e capitali consente un ulteriore salto di qualità per un atelier che rappresenta l’eccellenza per target, materiali di firma e qualità riconosciute.
Il nuovo negozio avrà quattro dipendenti in più: e questo è già un punto a favore sul piano umano e occupazionale. Gli oneri (compreso il canone di tutto rispetto) imponevano la ricerca di un socio disponibile e interessato all’espansione delle attività. Il nuovo socio cinese è un personaggio di cultura, affascinato dalla tutela, dal recupero e restauro dei capolavori d’arte del Pomarancio e delle architetture del Giuli contenuti nella sede dell’ex chiesa della Maestà. Si tratta di sostenere spese consistenti, dato che alcuni segmenti dei locali risultano notevolmente ammalorati e quindi bisognosi di un intervento risolutivo. I restauri in corso sono stati affidati alla Società perugina Kyanos, della quale Carla Mancini è direttore tecnico. Tutte le autorizzazioni sono state debitamente precedute da studi preparatori.
Da un paio di mesi, la dottoressa Tiziana Biganti per la Soprintendenza, d’intesa col Seminario arcivescovile (il proprietario dell’immobile) e la società Niba stanno progettando e mettendo a fuoco le linee operative dell'intervento, procedendo con rigore e competenza. Dunque, stop ai toni razzisti e gesso! Il subentrato socio " cinese" è un grande imprenditore, sicuramente ricco, ma soprattutto estremamente intelligente e attento sostenitore, non solo finanziario, dell'operazione. Perugia non avrà certo da lamentarsene.
