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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

In famiglia, da 7 anni subisce violenze sessuali, fisiche ed è costretta a mantenere il marito

Tutte le volte presentava referti medici di violenze subite ma poi aveva paura e li ritirava sotto minaccia. Ma alla fine una donna di 31 anni ha trovato il coraggio - grazie anche ai vicini - per fare arrestare uno spacciatore violento già arrestato con un carico di oltre un chilo di droga

Sette anni di matrimonio: sette anni di violenze sessuali, fisiche e psicologiche. Questo ha subito una donna di 31 anni da un violento e pregiudicato marocchino MAQDAD Mohamed, 46enne. I fatti avvenivano in un piccolo appartamento del centro storico di Perugia. Il Tribunale di Perugia aveva chiesto l'arresto con questa motivazione: "continuamente maltrattava la convivente insultandola, picchiandola e costringendola a rapporti sessuali contro la sua volontà". Ma lo straniero, dopo una serie di denunce, aveva sempre eluso i controlli fino a quando non ci ha messo le mani la Squadra Mobile che, dopo alcuni giorni di latitanza, ha bloccato lo straniero che era rientrato in casa nel cuore della notte sperando di non essere visto. Fondamentale è stato seguire gli impulsi del telefonino dello straniero per rintracciare con certezza la sua posizione.

"Il procedimento penale - hanno spiegato dalla Mobile - che pende a carico del soggetto arrestato trae origine sia dalle segnalazioni dei vicini al 113 con conseguenti interventi della Polizia, sia dalle continue denunce-querele sporte dalla giovane vittima la quale, con numerosi e gravi referti medici alla mano, si è rivolta più volte alle forze dell’ordine per denunciare le violenze subìte ma, altrettante volte, mossa dal terrore di ritorsioni da parte dell’uomo, si è vista costretta a ritirarle".

La giovane donna, per anni, oltre a subire le violenze dell'uomo era costretta a lavorare per mantenere il suo aguzzino, che non ha mai avuto un lavoro regolare. Il marocchino, in aggiunta alle accuse relative ai maltrattamenti familiari ed alle violenze per i quali è attualmente in carcere, è titolare di diversi e gravi precedenti penali quali falsità materiale, ricettazione, riciclaggio e traffico di sostanze stupefacenti: nel 2010, è stato arrestato in flagranza di reato perché trovato in possesso di 1 chilo e mezzo  di “hashish” già suddivisi in “panetti” pronti per lo spaccio.

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