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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Spello

Centro ippico di Spello, per i giudici contabili non c'è danno erariale: prosciolti gli amministratori della Comunità montana

La vicenda è l'ultimo capitolo che riguarda la gestione del bene pubblico, dopo un procedimento penale e una lite civilistica tra l'ente e il soggetto privato che doveva gestire l'impianto

La Procura contabile ha citato in giudizio nove persone per l’accertamento della responsabilità amministrativa e il danno erariale arrecato alla Comunità montana dei Monti Martani, Serani e Subasio “in seguito al mancato sfruttamento economico di un bene pubblico, precisamente il Centro Ippico della Chiona di Spello, di proprietà della Comunità montana, ma gestito dalla Società Ippica di Foligno”.

Ai nove, difesi dagli avvocati Antonio Bartolini, Massimo Marcucci, Saverio Senese, Carmelo Pietro Russo, Francesco Stallone, Giuseppe Caforio, Giuseppe Rosichetti e Roberto Galeazzi, sono imputati diversi fatti: quelli avvenuti dal 1994 al 2013 e quelli dal 2013 al 2019 e relativi agli accordi per il completamento della struttura, gli obblighi di gestione, i canoni da versare o trattenere a scomputo dei lavori da effettuare, la stipula della convenzione, dai quali sarebbero poi nate controversie legali.

Secondo la Procura contabile per il periodo che va dal 1994 al 2019 si sarebbe verificato un danno erariale di 646.613,24 euro, relativo agli utili che l’ente avrebbe ricavato dalla gestione del bene pubblico “se avesse operato con correttezza e diligenza”.

I giudici contabili, però, non hanno ravvisato colpa o dolo nei comportamenti dei vari amministratori coinvolti nella vicenda e hanno respinto la richiesta risarcitoria.

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