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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Nasce il primo centro anti-violenza di Perugia: combatterà gli stalker

E' tutto pronto. il personale è formato e gli enti locali hanno studiato una strategia di protezione e cura delle vittime di violenza: donne anche i minori. Ecco a cosa servirà

Il Progetto Umbria antiviolenza fa un importante passo avanti con la conclusione del percorso formativo (150 ore complessivamente) di 60 operatrici, tra avvocati, assistenti sociali, psicologhe, che faranno funzionare i due centri di Perugia e Terni che saranno attivi dall’inizio del 2014. Tra poco comincerà un secondo percorso di formazione, dedicato questa volta ai professionisti (forze dell’ordine, operatori sanitari, assistenti sociali ecc), che già operano sul territorio e che dovranno interagire con i due centri al fine di far emergere, prevenire e combattere i fenomeni di violenza contro le donne, abusi sui minori, stalking.

L’obiettivo è prestare alle vittime assistenza qualificata e il più alto grado di protezione nel percorso di uscita dalla violenza.  I due centri saranno i luoghi specializzati in grado di accogliere le vittime ed eventualmente anche i  loro figli minori - ha spiegato l'assessore Lorena Pesaresi - in fuga da situazioni che possono essere drammatiche, e di offrire loro protezione e sostegno.  Spesso le donne da sole non ce la fanno.

Il centro antiviolenza servirà per garantire non solo risposte immediate di aiuto legale, sociale, sanitario, oppure un alloggio, secondo le necessità, ma soprattutto fare in modo che nella donna accolta si rafforzi la sua autodeterminazione a cessare di essere vittima. 

I DATI - Non lasciano vie d’uscita i dati resi noti dal “Telefono donna” del Centro per le pari opportunità della Regione. Un resoconto drammatico che vede ben 483 donne nel 2013 vittime di violenze su una popolazione di soli 856 mila abitanti

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