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Cronaca San Marco

Omicidio di Cenerente, "Ho detto io che c'era l'oro in casa"

Incidente probatorio in Tribunale per il caso del duplice omicidio di Maria e Sergio Scoscia. Una donna dell'est, amica della vittima, ammette di aver detto dell'oro al fidanzato

Ha ammesso di aver fatto lei da spia sul laboratorio "nascosto" da orefice di Sergio Scoscia che aveva all'interno della sua abitazione di Cenerente dove è stato ucciso brutalmente insieme all'anziana madre. La donna ha detto tutto al suo fidanzato uno dei capibanda che indagati per duplice omicidio. La conferma è arrivata a termine dell'incidente probatorio iniziato davanti al giudice Giuseppe Avenoso e il pubblico ministero Claudio Cicchella.

La rivelazione della donna che frequentava Scoscia sarebbe alla base anche della follia della banda che ha massacrato madre e figlio proprio per sapere dove fosse nascosto il laboratorio dove erano convinti ci fosse una sorta di tesoretto. La prossima settimana è previsto sia un confronto tra due imputati che altre testimonianze.

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